Roma disfatta. Perché la Capitale non è più una città e cosa fare per ridarle una dimensione pubblica - 9788869445712

Roma disfatta. Perché la Capitale non è più una città e cosa fare per ridarle una dimensione pubblica: Roma è una città a pezzi, per rendersene conto basta uno sguardo distratto. A maggior ragione un'analisi più approfondita rivela un contesto urbano sfibrato e disgregato, un agglomerato cresciuto senza regole in cui gli abitanti, svuotando il centro, si spostano verso aree esterne prive di identità e di connessione. la possibilità di riscatto da una situazione ormai gravemente compromessa è ostacolata dal sostanziale abbandono, da almeno vent'anni, di un'efficace pianificazione, mentre si assiste all'intreccio perverso di malaffare, cattiva amministrazione e interessi imprenditoriali, poco contrastato da una società civile "il cui disincanto ha superato la soglia di guardia". L'esame delle metamorfosi di Roma offre agli autori anche l'opportunità per una riflessione sulle dinamiche del potere in una città sospesa tra incanto e squallore, speranze di rinascita e timore di un inarrestabile declino.
Rome is a city apart, to realize just a careless glance. A fortiori deeper analysis reveals an urban context enervated and disjointed, a settlement grew up without rules in which the inhabitants, emptying the Center, moving towards outdoor areas devoid of identity and connection. the possibility of redemption from a situation now severely compromised is obstructed by the substantial abandonment, for at least 20 years of effective planning, while witnessing the perverse tangle of malfeasance, mismanagement and entrepreneurial interests, partly countered by a civil society whose disenchantment has exceeded the warning threshold ". Examination of metamorphosis in Rome offers authors the opportunity to reflect on the dynamics of power in a city suspended between charm and squalor, hopes of revival and fear of an unstoppable decline.