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Paolo Volponi. Le sfide del Novecento. L'industria prima della letteratura - 9788891788085
di Ercolani Maria Laura edito da Franco Angeli, 2019
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Paolo Volponi. Le sfide del Novecento. L'industria prima della letteratura
- Autore: Ercolani Maria Laura
- Editore: Franco Angeli
- Collana: La società it. moderna e contemp.-Sez. 1 , Nr. 152
- Data di Pubblicazione: 2019
- Genere: letteratura italiana: critica
- Argomento : Volponi, Paolo
- ISBN-10: 8891788082
- ISBN-13: 9788891788085
Paolo Volponi. Le sfide del Novecento. L'industria prima della letteratura: Paolo Volponi è uno degli scrittori più rappresentativi del Novecento; per il suo intenso rapporto con la realtà, la passione per la vita degli uomini, del territorio e della sua storia, ha indagato profondamente il suo tempo. È utopia pensare a una società in cui ogni individuo cresca in armonia con se stesso e con gli altri? Può il lavoro in fabbrica essere «libero e liberante» per tutti quelli che vi lavorano? Può la fabbrica essere democratica, responsabile e competitiva? Si può parlare di vera democrazia senza una cultura democratica diffusa, senza dialogo? E «che cos'è questo benedetto comunismo? Oppressione, nazionalizzazione, distruzione delle libertà individuali? O non è piuttosto una divisa morale, uno sguardo critico sul mondo...». Questi sono solo alcuni degli interrogativi che Paolo Volponi si pose e degli obiettivi che perseguì con il suo intenso lavoro in Olivetti, con i suoi progetti, con i suoi romanzi, lottando, accettando delusioni e sconfitte, senza mai rinunciare ai suoi principi. Attraverso scritti dello stesso Volponi, testimonianze e documenti, l'autrice ripercorre l'evoluzione del pensiero dello scrittore urbinate dalle prime esperienze all'attività parlamentare.
Paolo Volponi is one of the most representative writers of the twentieth century; For his intense relationship with reality, the passion for the life of men, the territory and its history, he deeply investigated his time. Is it utopian to think of a society in which each individual grows in harmony with himself and with others? Can factory work be "free and liberating" for all those who work there? Can the factory be democratic, responsible and competitive? Can we speak of true democracy without a widespread democratic culture, without dialogue? And "what is this blessed communism? Oppression, nationalization, destruction of individual freedoms? Or is it not a moral uniform, a critical look at the world..." These are just some of the questions that Paolo Volponi asked himself and the goals he pursued with his intense work in Olivetti, with his projects, with his novels, struggling, accepting disappointments and defeats, without ever renouncing his principles. Through Volponi's own writings, testimonies and documents, the author traces the evolution of the urbinate writer's thinking from his first experiences to parliamentary activity.
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