L'artigianato per lo sviluppo. Secondo rapporto annuale 2007 - 9788846492630

L'artigianato per lo sviluppo. Secondo rapporto annuale 2007: L'esigenza di presidiare la realtà dell'artigianato trova riferimento ad un tempo nelle dimensioni del settore (14 mila aziende e 37 mila addetti complessivi), nella sua dimensione "molecolare" e diffusa sul territorio, nella capacità di coltivare nuova imprenditorialità oltre che di generare occupazione, reddito e coesione sociale. Eppure l'artigianato soffre ancora oggi di una divaricazione evidente tra realtà e immagine presso l'opinione pubblica, ma anche presso molti operatori. È facile infatti considerarlo "schiacciato" sui mestieri tradizionali, sulle debolezze della piccola dimensione e sull'individualismo imprenditoriale spinto. Mentre la "forza quieta" del settore comprende al suo interno significative trasformazioni già avvenute e molto altre in corso, sul piano dei comparti oggi in sviluppo, del consolidamento giuridico e organizzativo delle aziende, delle alleanze tra imprese. Per questo si è voluto quest'anno misurare da un lato il fenomeno della polarizzazione delle aziende, a seconda del loro slancio competitivo e dall'altro analizzare il livello di cultura economico-finanziaria e la propensione a sviluppare alleanze da parte dell'imprenditore artigiano. Inoltre si è dedicato un apposito capitolo alla presenza sul mercato estero da parte delle imprese, attraverso un'analisi condotta direttamente dalla CCIAA di Trento.
The need to monitor the reality of craft is referred to a time in the size of the sector (14 thousand companies and 37 thousand employees), "molecular" dimension and spread on the territory, in the ability to cultivate new businesses as well as generate employment, income and social cohesion. Yet the craft suffers still today an obvious gap between reality and image in public opinion, but also at many operators. And easy to treat it as "crushed" on traditional crafts, weaknesses of small size and the entrepreneurial individualism pushed. While the "quiet strength" of the sector includes significant changes already taken place inside and much more in progress, in terms of the funds today in legal and organisational development, consolidation of companies, alliances between companies. For this we wanted to this year to measure the phenomenon of polarization of firms, depending on their competitive zeal and analyze the level of financial culture and the propensity to develop alliances by the contractor craftsman. It has also devoted a special chapter to the market presence abroad by companies, through an analysis directly from the CCIAA di Trento.