Francesco Penco. Trieste e Fiume in posa. Ediz. illustrata - 9788862870603

Francesco Penco. Trieste e Fiume in posa. Ediz. illustrata: Per mezzo secolo Francesco Penco ha raccontato ciò che accadeva nelle terre che si affacciano a questo ultimo lembo dell'Adriatico. Lo ha fatto con la sua macchina fotografica e con la sua sensibilità. Trieste e Fiume sono accomunate in questo grande affresco che racconta di bambini scalzi e donne eleganti, di armatori di successo e muscolosi facchini, di uomini del potere politico e cantanti lirici, di ragazzi che vendono giornali per strada e clienti dei caffè che leggono «La Gazzetta dello Sport» in un giorno qualunque dell'estate del 1906. Francesco Penco entra con la sua fotocamera nei gironi danteschi della Ferriera di Servola e tra fumo, polvere e metallo fuso affida per sempre a una lastra di vetro le condizioni in cui decine di uomini lavorano con fatica tra quelle enormi macchine, tra quei castelli roventi di acciaio. Ma la sua sensibilità coglie, oltre alla fatica, anche l'orgoglio che anima operai e tecnici. È lo stesso orgoglio del macchinista della locomotiva a vapore che percorre una strada di Fiume, dei cocchieri in attesa dei clienti accanto alla stazione, dei ciclisti che impettiti stringono le estremità del manubrio, dei militari che fanno vanto delle loro divise e dei loro berretti. Le foto di questo secondo volume dedicato a Francesco Penco guardano alla quotidianità delle persone, alla vita di ogni giorno. Un mondo che si avvicina all'abisso e vive gli ultimi attimi di serenità. Penco lo racconta, semplicemente, da testimone.
For half a century Francis Penco said what was happening in the lands bordering this last strip of the Adriatic. He did it with his camera and with his sensitivity. Trieste and Rijeka are United in this great fresco which tells of children barefoot and elegant women, successful owners and muscled porters, men of political power and singers, about guys who sell newspapers on the streets and customers of the coffee that read "La Gazzetta dello Sport" on any given day in the summer of 1906. Francis Penco enters with his camera in the group stage Dante's of the ironworks of Servola and between smoke, dust and melted metal entrusts forever in a pane of glass the conditions under which dozens of men work with difficulty between those huge cars, among those castles red hot steel. But its sensitivity, in addition to fatigue, even pride that inspires workers and technicians. And the same steam locomotive Machinist's pride that is the River Road, Coachmen in customer waiting next to the station, riders strutting about tightening the handlebar ends, the military they do boast of their currency and their caps. The photos of this second volume dedicated to Francesco Penco look to people's everyday life, everyday life. A world that comes close to the abyss and living the last moments of serenity. Penco he tells it, simply, the best man.