Separiamoci. Il Sud può fare da sé. Ediz. ampliata - 9788866491774

Separiamoci. Il Sud può fare da sé. Ediz. ampliata: Da decenni in Italia qualsiasi scelta viene presa in base all'interesse di una sola parte del Paese. Nel Mezzogiorno prima sono sparite le banche, poi le grandi aziende, quindi si è tagliato su strutture sanitarie, autobus, treni e sono diventate a rischio scuole e università. Si è arrivati a raccogliere tasse al Sud per investirle al Nord. In compenso abbiamo i veleni degli scarichi industriali. Per quanto tempo saremo disposti a sopportare? Quanti figli dovremo accompagnare in ospedale o alla stazione prima di reagire? O l'Italia cambia registro e guarda a se stessa come a un solo meraviglioso giardino da coltivare con la medesima cura, oppure separiamoci, consensualmente. Certo, far nascere un nuovo Stato richiede una straordinaria forza di volontà, spregiudicatezza, capacità di osare. Ma forse è proprio questo che serve: credere in se stessi, tornare a sognare. Prefazione di Pino Aprile.
For decades in Italy any choice is made based on the interest of only one part of the country. In the first noon the banks disappeared, then the big companies, then they cut down on sanitary structures, buses, trains and became at risk schools and universities. It has come to collect taxes in the south to invest them in the north. On the other hand we have the poisons of industrial discharges. How long will we be willing to endure? How many children should we take to the hospital or the station before we react? Or Italy changes register and looks to itself as one wonderful garden to cultivate with the same care, or we separate, consensually. Of course, to give birth to a new state requires an extraordinary willpower, unscrupatness, ability to dare. But maybe that's what it takes: to believe in oneself, to dream again. Preface to Pino Aprile.