Ippolito - 9788831614924

Ippolito: L'"Ippolito" fu una delle poche vittorie di Euripide. Il primo "Ippolito", cioè l'"Ippolito velato" (dal fatto che l'eroe si nasconde il viso davanti alla dichiarazione d'amore della matrigna Fedra) aveva avuto una pessima accoglienza da parte del pubblico. Euripide riscrisse la tragedia apportando fondamentali cambiamenti e usando la nutrice come latrice del messaggio d'amore di Fedra. Il suo messaggio, pur con questi cambiamenti, arrivava intatto alle orecchie del pubblico. Sotto le apparenze di un'opera moralistica, il secondo "Ippolito" diventa uno dei capolavori da cui più netta risulta la propensione tragressiva della grande letteratura: e ciò avviene in modo paradossale grazie alla censura. L'eros entra così per la prima volta nella letteratura antica, con la sua potenza e la sua irrazionalità, e avrà una lunga, tuttora interminabile fortuna. Tragedia costruita a dittico (prima la morte di Fedra, poi quella di Ippolito e il dolore del padre Teseo), inquadrata fra l'apparizione di due dee, Afrodite all'inizio, Artemide alla fine, l'"Ippolito" ci presenta personaggi confinati in una vicenda senza liberazione possibile; le loro scelte si rivelano sempre distruttive: essi sembrano correre verso il dolore, la distruzione, la morte. Gli dèi sono lontani, indifferenti.
The "Hippolytus" was one of the few victories of Euripides. The first "Hippolytus", that is "Hippolytus Velato" (from the fact that the hero hides his face in front of the declaration of love of the stepmother Fedra) had a bad reception by the public. Euripides rewrote the tragedy by making fundamental changes and using the nurse as a latcher of Phaedra's Message of love. His message, even with these changes, arrived intact in the ears of the public. Under the appearances of a moralistic work, the second "Hippolytus" becomes one of the masterpieces from which the Tragressiva propensity of great literature is more clear: and this happens in a paradoxical way thanks to the censorship. Eros enters so for the first time in ancient literature, with its power and its irrationality, and will have a long, still interminable fortune. Tragedy built in Diptyme (before the death of Phaedra, then that of Hippolytus and the sorrow of the Father Theseus), framed between the apparition of two goddesses, Aphrodite at the beginning, Artemis at the end, the "Hippolytus" presents us characters confined in a story without liberation Can Their choices are always destructive: they seem to run towards pain, destruction, death. The gods are far away, indifferent.