Il pozzo - 9788870916102

Il pozzo: Nella quiete incantata di un lago della campagna baltica, durante un'estate dei primi anni Settanta, Rudolfs, medico di Riga, assapora la sua vacanza solitaria. Costretto a chiedere in prestito una barca in un antico casale, vi trova una donna esile, scalza, in camicetta e pantaloni consunti, lo sguardo sfuggente e impenetrabile che a tratti tradisce una segreta inquietudine, i modi ritrosi che senza volerlo emanano una grazia ammaliante. È Laura, che lì vive con i suoi due bambini insieme alla suocera Alvine e alla cognata Vija, in un gineceo percorso da tensioni sotterranee e tenere complicità nell'ingombrante assenza di Rics, in carcere per un omicidio accidentale. Rics il figlio ribelle di Alvine, erede di una tragica saga famigliare che ha attraversato il passato nazista e il presente sovietico della Lettonia. Rics il marito che Laura, nella distanza, ha scoperto di non amare, ma che attraverso la distanza la incatena al ruolo soffocante di moglie devota. Nel succedersi dei giorni e degli incontri apparentemente innocui intorno al lago, fra Rudolfs e Laura nasce un'intesa di sguardi e di anime sempre più fremente, un bruciante desiderio di vicinanza che si nutre di silenzi carichi di attesa, piccoli gesti che parlano, mani che si sfiorano e per un attimo credono di potersi afferrare. «Il pozzo» racconta un mondo circondato dall'acqua e avvolto dai lunghi crepuscoli dell'estate nordica, una realtà fluida e sfumata come lo sono i rapporti umani e i paesaggi interiori in cui ci immerge, tra gli effetti più sottili della solitudine e del desiderio.
In the enchanted stillness of a lake in the Baltic countryside, during a summer of the early seventies, Rudolfs, a doctor from Riga, savors his solitary holiday. Forced to borrow a boat in an old farmhouse, there is a small, barefoot woman, in a blouse and worn trousers, the elusive and impenetrable gaze that at times betrays a secret restlessness, the reluctance that unintentionally exude a grace Bewitching. It is Laura, who lives there with her two children with her mother-in-law Alvine and sister-in-law Vija, in a gynecological path of underground tensions and keeping complicity in the cumbersome absence of Rics, in prison for an accidental murder. Rics, the rebellious son of Alvine, heir to a tragic family saga that has traversed the Nazi past and the Soviet present of Latvia. Rics, the husband Laura, in the distance, discovered that she did not love, but that through distance chained her to the suffocating role of devoted wife. As the days and seemingly innocuous encounters around the lake unseemly unit, Rudolfs and Laura are born an understanding of looks and souls more and more quivering, a burning desire for closeness that feeds on silences full of waiting, small gestures that speak, hands they touch each other and for a moment they think they can grab themselves. "The Well" tells a world surrounded by water and shrouded in the long twilights of the Nordic summer, a fluid and nuanced reality as are the human relationships and the inner landscapes in which it plunges us, among the subtlest effects of solitude and desire.