Fenomenologie del linguaggio. Omaggio a Émile Benveniste - 9788854896628

Fenomenologie del linguaggio. Omaggio a Émile Benveniste: Il progetto semiologico di Benveniste - l'idea non del segno isolato, ma di sistemi di significazione, il linguaggio in primis, "senza cui non ci sarebbe società né umanità" - ha le sue radici nei rapporti tra fenomenologia e semantica. A differenza di semiologi e linguisti come Greimas e Culioli, Benveniste non mira alla costruzione di un metalinguaggio rigoroso. Gli interessa elaborare strumenti di descrizione del "semantico" nelle interazioni sociali, espresso attraverso le istanze "somatiche" dei pronomi e i deittici di spazio e di tempo nella sua fondamentale teoria dell'enunciazione. Il paradigma fenomenologico dei linguaggi è articolato in tre letture essenziali che qui ripubblichiamo: Fenomenologia e linguistica (1939) del linguista Hendrick Pos, Il filosofo e la sociologia (1951) e Fenomenologia del linguaggio (1953) del fenomenologo Merleau-Ponty.
The project of the idea of the sign semiological Benveniste-isolated, but of systems of signification, the language in the first place, "without which there would be no society or humanity"--has its roots in the relations between phenomenology and semantics. Unlike signifiers he sought and linguists as Greimas and Culioli, Benveniste does not aim at building a metalanguage. He's interested in developing instruments of "semantic description" in social interactions, expressed through somatic "instances" of pronouns and deictics of space and time in its fundamental theory of enunciation. The phenomenological language paradigm has three essential readings that here we republish: Phenomenology and Linguistics (1939) linguist Hendrick Pos, the philosopher and sociology (1951) and phenomenology of language (1953) of the phenomenologist, Merleau-Ponty.