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Il piano che c'è. Disegno e regole alla prova dell'evoluzione delle regioni urbane - 9788856845389
di Marco Facchinetti Marco Dellavalle edito da Franco Angeli, 2014
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il piano che c'è. Disegno e regole alla prova dell'evoluzione delle regioni urbane
- Autori : Marco Facchinetti Marco Dellavalle
- Editore: Franco Angeli
- Collana: Urbanistica , Nr. 152
- Data di Pubblicazione: 2014
- Genere: URBANISTICA E ARTE DEL PAESAGGIO
- Argomento : Pianificazione urbanistica
- Pagine: 176
- ISBN-10: 8856845385
- ISBN-13: 9788856845389
Il piano che c'è. Disegno e regole alla prova dell'evoluzione delle regioni urbane: La riforma urbanistica in Italia ha permesso di cambiare la vecchia strumentazione, ereditata dalla legge n° 1150 del 1942 e circa sessant'anni di modifiche e feroci meccanismi di (mancato) equilibrio tra la spinta speculativa e la necessità di pianificazione. Il periodo riformista ha permesso che sul tavolo della pianificazione ci fossero strumenti e processi nuovi, più o meno inspirati e più o meno rispettosi delle impostazioni profonde del dibattito urbanistico riformista. Proprio nel momento in cui, tuttavia, grandi tensioni si muovevano sul territorio, e grandi forze, palesi o meno, spingevano ad una strutturazione dei contesti urbani un po' differente, non più leggibile quanto meno con gli stessi strumenti di prima. Riassetti infrastrutturali, saturazione fisica della maggior parte degli ambiti e degli spazi disponibili, emergere di nuovi punti di riferimento e di nuovi episodi di urbanità all'interno di un continuo costruito, sono solo alcuni dei temi che simultaneamente modificavano la strutturazione delle aree urbane.
Urban reform in Italy allowed him to change the old equipment, inherited by law n?? 1150 of 1942 and about sixty years of changes and fierce mechanisms of (non) balance between boost speculative and need to schedule. The reformist period allowed on the table there were planning tools and new processes, more or less inspired and more or less respectful of deep urban reformist debate settings. At the very moment, however, large voltages were moving on the ground, and large forces, overt or not, were pressing for a structuring of urban contexts a bit different, more readable, at least not with the same tools as before.
Physical infrastructure, saturation of most rearrangements of the scopes and the space available, emergence of new reference points and new episodes of urbanity within a continuous built, are some of the themes that simultaneously modifying the structuring of urban areas.
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