Le ville venete. Ediz. italiana e inglese - 9788830302358

Le ville venete. Ediz. italiana e inglese: Tra Cinquecento e Ottocento, nei Domini di Terraferma della Repubblica di Venezia, si sviluppa una nuova tipologia di architettura rurale: la villa veneta. Quest'ultima, nata per soddisfare le esigenze legate al lavoro agricolo, diventa ben presto anche emblema dello status economico e sociale dell'aristocrazia, nonché luogo deputato alla coltivazione di passioni culturali. Ingenti quantità di denaro vengono investite dalla nobiltà per la costruzione della villa di famiglia, spesso utilizzata come residenza estiva e, talvolta, per stabilire la propria supremazia attraverso lo sfoggio di preziose decorazioni, suppellettili, arredamenti e ricchezze di qualsiasi genere. La villa esprime il desiderio del patriziato veneto di un ritorno alle origini, spostandosi dalla laguna, centro nevralgico del potere veneziano, alla terraferma. Gli stucchi, gli affreschi e le opere d'arte del corpo centrale di rappresentanza, detto "casa dominicale", coesistono con le strutture destinate alle funzioni produttive della tenuta agricola, come barchesse e stalle. Il modello della villa veneta rispecchia nel proprio sviluppo architettonico il legame instauratosi tra Venezia e la realtà più intima dello Stato da Tera, scenario che accoglie tra i tanti artisti la figura di Andrea Palladio, tra i più famosi architetti in grado di soddisfare le esigenze dei committenti e, al contempo, di catturare il genius loci dell'ambiente.
Between the sixteenth and nineteenth centuries, in the Domains of the Terraferma of the Republic of Venice, a new type of rural architecture develops: the Venetian villa. The latter, created to meet the needs related to agricultural work, soon became also an emblem of the economic and social status of the aristocracy, as well as a place dedicated to the cultivation of cultural passions. Huge amounts of money are invested by the nobility for the construction of the family villa, often used as a summer residence and sometimes to establish its supremacy through the display of precious decorations, furnishings, décor and riches of any kind. The villa expresses the desire of the patrician Venetian to return to its origins, moving from the lagoon, the nerve center of Venetian power, to the mainland. The stucco, frescoes and works of art of the central representative body, called the "Sunday house", coexist with the structures intended for the productive functions of the agricultural estate, such as boats and stables. The model of the Venetian villa reflects in its architectural development the link established between Venice and the most intimate reality of the State from Tera, a scenario that welcomes among the many artists the figure of Andrea Palladio, one of the most famous architects able to meet the needs of the clients and, at the same time, capture the genius loci of the environment.