Al cuore delle cose. Scritti politici (1967-1989) - 9788865481455

Al cuore delle cose. Scritti politici (1967-1989): Una psicanalisi della domanda invece che della risposta: questo fu in sintesi l'indirizzo che perseguì Elvio Fachinelli nella sua breve vita. Quindi fondamentalmente interrogò - non solo i soggetti in analisi, e neanche solo gli individui in genere, interrogò la "realtà", quel fantasma che Jacques Lacan amava ridicolizzare e invece lui prendeva assai sul serio. Così il paziente suo più complicato fu l'Italia, e il trattamento più lungo fu della realtà italiana - esattamente dal 1966, appena conclusa con il decano Cesare Musatti l'analisi didattica, all'anno di morte 1989. Di Musatti, ergo di Freud, Fachinelli adottò lo sguardo obliquo, lo scarto del cavallo che spiazzato sa spiazzare. E perciò dell'Italia, quasi fosse un quadro, seppe cogliere i particolari illuminanti, gli imprestiti da esperienze altrui, le persistenze di uno stile nell'alternarsi dei periodi: tre decenni tondi, che nella sua attività "giornalistica" sezionò e ricompose con sapiente tempestività. Ciò che è noto, l'elenco intendo (rivolta studentesca, lotte operaie, speranze e accelerazioni negli anni Sessanta; terrorismo, derive autoritarie, progetti di autonomia, delusioni e tracolli nei Settanta; riflusso edonistico, innovazioni tecnologiche e nuove forme di sopravvivenza negli Ottanta), viene riscritto da Fachinelli per chiavi e spie assolutamente inedite, per brevi rilievi sismografia che segnalano pur senza spiegarla (senza risposta cioè) una realtà in continuo movimento..." (Dario Borso)
A psychoanalysis of the question rather than the answer: this was in summary the address that pursued Elvio, 1977 in his short life. So basically questioned-not only the subjects under investigation, or even just individuals generally, questioned the "reality", that ghost that Jacques Lacan loved to ridicule and instead he took very seriously. So the patient his more complicated was the Italy, and longer treatment was of the Italian situation-exactly from 1966, just ended with Dean Cesare Musatti the training analysis, the death year of 1989. By Musatti, ergo of Freud, 1977 adopted the oblique gaze, the deviation of the horse that threw you know displace. And therefore of Italy, as if it were a painting, he was able to grasp the details from the others ' experience, illuminating won persistence of a style in the alternation of periods: three decades, that his "journalistic" dissected and reassembled with great rapidity. What is known, the list I mean (student revolt, struggles, hopes and accelerations in the sixties; terrorism, authoritarian drifts, projects of autonomy, disappointments and crashes in the 1970s; ebb hedonistic, technological innovations and new forms of survival in the 1980s), is rewritten from 1977 to keys and spies totally new survey reporting for brief seismography without explaining it (unanswered) a reality in constant motion ... " (Dario Borso)