Grazia Deledda. Profilo linguistico della prima narrativa (1890-1930) - 9788889291245

Grazia Deledda. Profilo linguistico della prima narrativa (1890-1930): Il libro nasce dall'esigenza di offrire un'analisi sistematica sulla lingua di Grazia Deledda, anche alla luce del rinnovato interesse critico nei suoi confronti. I pochi studi esistenti affrontavano singoli fenomeni di lingua e stile: la necessità di un approfondimento, per indagare la qualità della prosa della scrittrice sarda in rapporto alla prassi e alla norma del periodo, si impone anche per verificare l'attendibilità di alcuni giudizi in merito espressi dalla critica più o meno recente, non di rado diffidenti e spesso badati su semplici impressioni. Nella vasta opera di Grazia Deledda questo saggio osservare in particolare la produzione giovanile, la più trascurata, compresa tra il 1890 e il 1903 (anno del celebre romanzo Elias Portolu). A ciascun aspetto, fonologico, morfologico e sintattico, è dedicato un capitolo; in un altro sono raccolte osservazioni sul lessico e ulle figure retoriche. Sebbene si tratti di una fase compositiva i cui esiti appaiono meno felici rispetto ai romanzi della maturità, è comunque un apprendistato ricco di spunti interessanti dal punto di vista linguistico, nel quale si riconosce anche la lenta (e faticosa) definizione di uno stile.
The book stems from the need to offer a systematic analysis on the tongue of Grazia Deledda, also in the light of the renewed critical interest in her. The few existing studies dealt with single phenomena of language and style: the need for a study to investigate the quality of prose of Sardinian writer in relation to the practice and the norm of the period, it is necessary also to verify the reliability of some judgments about expressed more or less recent critical acclaim, often suspicious and often tended to simple impressions. In the vast work of Grazia Deledda this essay in particular, juvenile production, the most neglected, between 1890 and 1903 (year of the famous novel Elias Portolu). In every aspect, morphological and phonological, syntactic, has dedicated a chapter; Another collected notes on vocabulary and ulle rhetorical figures. While this is a phase of composition whose results appear less happy than the novels of maturity, it is still an apprenticeship full of interesting ideas from the linguistic point of view, which also recognizes the slow (and exhausting) definition of a style.