Lo spazio interiore del mondo. Geofilosofia dell'Eurasia - 9788898444090

Lo spazio interiore del mondo. Geofilosofia dell'Eurasia: La modernità ha mutato la relazione tra terra e mare nell'altra, mare contro terra, creando così quelle condizioni che hanno permesso all'Economico di scorporarsi dall'ampio ventaglio di istituzioni culturali, sociali e politiche in cui esso prima era "incastrato". Tuttavia, il primato della funzione politico-strategica ricompare inevitabilmente nell'analisi che intercetta anche il mercato come espressione di una particolare volontà politica. Questo libro intende non solo (di)mostrare la necessità della funzione egemone ed equilibratrice della politica (ossia del "Politico-katechon), ma anche, se conflitto e "squilibrio" sono inevitabili, la necessità di passare dal problema geopoliticoe sociale a quello metapolitico e geofilosofico di uno spazio differenziato e orientante. La riconquista di un legame tra terra, abitazione e lavoro, che permetta un universale riconoscimento delle differenze (prodotte da quel legame), trova dunque nell'Eurasia l'antagonista di quella "Grande Isola" d'oltreoceano che è il centro propulsore del capitalismo e dello sradicamento.
Modernity has changed the relationship between land and sea, sea against land, thus creating conditions that have allowed the economic scorporarsi from the wide range of cultural, social and political institutions where it first was "stuck". However, the primacy of the political-strategic function inevitably reappears in the analysis that catches even the market as an expression of a particular political will. This book intends to not only (to) show the necessity of the hegemonic and political balancing function (or "political katechon), but also, if conflict and" imbalance "are inevitable, the need to switch from geopoliticoe to metapolitico and geofilosofico social problem of orienting and differentiated space. The recapture of a link between Earth, home and work, enabling a universal recognition of differences (produced by that bond), thus finds in Eurasia the antagonist of that "big island" from overseas who is the driving force of capitalism and of being uprooted.