Le problematiche del commercio internazionale. Dalla teoria classica alla nuova economia internazionale: aspetti teorici ed esperienza italiana - 9788891779014

Le problematiche del commercio internazionale. Dalla teoria classica alla nuova economia internazionale: aspetti teorici ed esperienza italiana: Il volume si propone di analizzare la profonda evoluzione che nel corso degli anni ha contrassegnato gli studi economici sul commercio internazionale, a partire dalla teoria tradizionale fino alle analisi della nuova realtà della competizione globale. Dopo anni di assoluto dominio della teoria tradizionale solo negli anni '80 si è cominciato a considerare esplicitamente il ruolo svolto dalle economie interne di scala e, di conseguenza, l'attenzione degli studiosi si è spostata verso forme di mercato diverse dalla concorrenza perfetta. Il punto di rottura, segnato da questo "nuovo" approccio teorico è apparso talmente significativo che si è giunti a parlare di "Nuova Economia Internazionale". Nel corso degli anni '90, l'attenzione si è spostata dalle economie interne di scala alle economie di "agglomerazione" (derivanti dalla concentrazione geografica delle produzioni) ed all'impatto delle economie esterne dinamiche (legate al progresso tecnico) sulle potenzialità di crescita delle economie aperte. A fronte poi dei profondi cambiamenti del mondo reale, determinati dalla rapida diffusione delle tecnologie informatiche e dalla progressiva globalizzazione dei mercati, nei più stringenti vincoli concorrenziali è accaduto che le imprese dei paesi industrializzati, per guadagnare competitività e garantirsi la presenza su nuovi mercati in crescita, hanno sempre più spesso optato per l'esternalizzazione di attività o fasi di produzione nei paesi a bassi salari. Il ciclo produttivo di un settore può quindi risultare spezzettato in vari "frammenti" fra due o più paesi; anche a seguito
The book aims to analyze the profound evolution that over the years has marked economic studies on international trade, from traditional theory to analyses of the new reality of global competition. After years of absolute domination of traditional theory, it was not until the 1980s that the role played by internal economies of scale began to be explicitly considered and, as a result, the attention of scholars shifted to forms of market other than perfect competition. The breaking point, marked by this "new" theoretical approach appeared so significant that we came to talk about "New International Economy". During the 1990s, the focus shifted from internal economies of scale to economies of "agglomeration" (derived from the geographical concentration of production) and the impact of dynamic external economies (linked to technical progress) on the growth potential of open economies. In the face of the profound changes in the real world, driven by the rapid spread of information technology and the progressive globalization of markets, in the most stringent competitive constraints it has happened that companies in the industrialized countries , in order to gain competitiveness and ensure their presence in new growing markets, have increasingly opted for the outsourcing of activities or production phases in low-wage countries. The production cycle of a sector can therefore be broken up into various "fragments" between two or more countries; also as a result