Programmare al limite. La ricerca azione per il cambiamento sistemico nella programmazione locale - 9788891631763

Programmare al limite. La ricerca azione per il cambiamento sistemico nella programmazione locale: La legge di riforma del settore socio-assistenziale (328/2000) ha introdotto un approccio sistemico e complesso alla programmazione che supera il limite dell'autoreferenzialità decisionale e della visione tradizionale di impronta razional-strumentale. Ancora oggi, gli sviluppi della riforma appaiono incerti e i territori si dibattono tra il desiderio di cambiare e l'istinto a "conservare": il tema dell'innovazione non sembra essere a sufficienza messo a fuoco dagli attori locali, per i quali la parola "riforma"implicherebbe già di per sé cambiamento e innovazione. Assumere la programmazione come processo di cambiamento sistemico significa imprimerle una fisionomia processuale: l'attenzione è sulla definizione condivisa dei problemi e delle opportunità, sulla co-costruzione dei significati e delle azioni di cambiamento; i soggetti chiamati a co-programmare esplorano e sviluppano nuove visioni del futuro, sperimentano la costruzione di rapporti basati sullo scambio dei saperi e delle esperienze e co-producono decisioni di cambiamento che riguardano non solo il modo di produrre i servizi, ma soprattutto il modo di pensarli. Mentre si discute ancora di atteggiamenti contraddittori (sperimentazione vs conservazione), uno sguardo ravvicinato e più consapevole sulla realtà del sistema dei servizi richiede un nuovo asse di lettura che, mettendo a fuoco nuovi significati dell'organizzazione e dell'organizzare, applica approcci emergenti per costruire un nuovo repertorio concettuale e metodologico. Dal punto di vista metodologico, questo lavoro assegna alla ricerca azione una central
The Social Welfare Reform Act (328/2000) introduced a systemic and complex approach to programming that exceeds the limit of decision-making self-referentiality and traditional ration-instrumental vision. Even today, the developments of the reform appear uncertain and the territories are debating between the desire to change and the instinct to "preserve": the theme of innovation does not seem to be sufficiently focused by local actors, for whom the word "reform" would already involve change and innovation in itself. To assume programming as a process of systemic change means to give it a procedural appearance: the focus is on the shared definition of problems and opportunities, on co-building meanings and actions of change; co-programming actors explore and develop new visions of the future, experiment with relationships based on the exchange of knowledge and experience, and co-produce change decisions that not only affect how to produce services, but above all the way of thinking about them. While contradictory attitudes (experimentation vs conservation) are still being discussed, a closer and more conscious look at the reality of the service system requires a new axis of reading which, by focusing on new meanings organization and organization, applies emerging approaches to build a new conceptual and methodological repertoire. From a methodological point of view, this work assigns the action search a central