Inflazione. Il tarlo che erode il nostro potere di acquisto - 9788836162413

Inflazione. Il tarlo che erode il nostro potere di acquisto: L'inflazione è tornata. Di lei ci eravamo dimenticati, viziati dalla globalizzazione che riduce il prezzo dei beni, incantati dalla concorrenza che abbassa il costo dei servizi e distratti da una situazione geopolitica che ha bloccato per molti anni i prezzi dell'energia. La sorpresa ci riporta in un mondo di qualche decennio fa, quello degli anni Settanta, quando titoli di giornali e discussioni di politica economica erano dominati dalla ricerca di soluzioni capaci di bloccare il continuo aumento dell'inflazione e di preservare il potere d'acquisto delle famiglie. Fu una lotta alfine coronata da successo, ma che comportò elevatissimi costi sociali in termini di aumento della disoccupazione e di prolungato rallentamento delle dinamiche di crescita. Ma l'inflazione di oggi può essere davvero confrontata con quella di cinquant'anni fa? Dove sono i tratti comuni e quali invece le differenze strutturali che occorre considerare? E gli strumenti di contrasto sono oggi gli stessi di allora? Occorreranno infine gli stessi tempi lunghi di allora per frenare l'emergenza prezzi? Il libro risponde a queste domande analizzando innanzitutto i tratti e le origini dell'inflazione odierna, evidenziandone la sua rapida accelerazione, chiarendo in quale misura lo shock energetico ne sia responsabile, ma anche sottolineando il carattere fortemente regressivo che essa sta assumendo, con un amento dei prezzi che risulta tanto più elevati tanto più bassi sono i redditi percepiti. Non più dunque un vizio italiano, come fu negli anni Settanta, ma un aspetto comune all'intera economia europea e che
Inflation is back. We had forgotten about her, spoiled by globalization that reduces the price of goods, enchanted by competition that lowers the cost of services and distracted by a geopolitical situation that has blocked energy prices for many years. The surprise takes us back to a world of a few decades ago, that of the seventies, when newspaper headlines and discussions of economic policy were dominated by the search for solutions capable of blocking the continuous increase in inflation and preserving the purchasing power of families. It was a struggle that was finally crowned with success, but which entailed very high social costs in terms of increasing unemployment and a prolonged slowdown in growth dynamics. But can today's inflation really be compared to that of fifty years ago? Where are the common features and what are the structural differences that need to be considered? And are the tools of contrast today the same as then? Finally, will it take the same long time as then to curb the price emergency? The book answers these questions by first analysing the traits and origins of today's inflation, highlighting its rapid acceleration, clarifying to what extent the energy shock is responsible for it, but also underlining the strongly regressive character that it is taking, with prices rising the higher the lower the incomes received. No longer an Italian vice, as it was in the seventies, but an aspect common to the entire European economy and that