Costantinopoli 1204. Il saccheggio crociato in due narrazioni del XIII secolo - 9788878014800

Costantinopoli 1204. Il saccheggio crociato in due narrazioni del XIII secolo: A distanza di più di ottocento anni, gli eventi accaduti ad inizio '200 nelle terre d'Oriente possono sembrarci obsoleti, troppo lontani. Ma la società bizantina è stata per molti versi simile a quella nostra contemporanea. Basti pensare alle innumerevoli lotte per il potere, le guerre, gli attriti religiosi, le posizioni nazionalistiche contro quelle a favore di un'apertura verso l'Occidente, verso il mondo vero e proprio. Costantinopoli rappresenta una pietra miliare per la storia del Mediterraneo, culla della civiltà. È incontrovertibile il fatto che senza la Polis anche le vicende politico-militari italiane si sarebbero potute evolvere differentemente rispetto a quanto accaduto. Bisanzio, la città Regina, la Regnante fu per secoli un modello da imitare, per qualcuno, per altri, invece, un nemico da cancellare dalla Storia. Questa megalopoli racchiudeva il seme delle nostre moderne città, ma soprattutto della nostra società nel suo complesso: la tolleranza verso coloro che vi transitavano sia che fossero mercanti o uomini, donne, avventurieri in cerca di una vita nuova tra le braccia della "città custodita da Dio". Ripropongo in questo libro due testi a partire dai quali possiamo figurarci come si presentava Costantinopoli a quel tempo; infatti, attraverso le dettagliate relazioni di Niceta Coniata e Roberto di Clari del saccheggio avvenuto tra il 13 e il 15 aprile 1204.
At a distance of more than 800 years, the events at the beginning of ' 200 Eastern lands may seem outdated, too far away. But the Byzantine society was in many ways similar to our contemporary. Just think of the innumerable struggles for power, wars, religious frictions, nationalistic positions against those in favor of an opening to the West, towards the real world. Constantinople is a milestone in the history of the Mediterranean, cradle of civilization. And incontrovertible the fact that without the Polis downs also Italian political-military could evolve differently than what happened. Byzantium, the Queen City, the Ruler was for centuries a model to imitate, to anyone, for others, however, an enemy to be erased from history. This megalopolis encompassing the seed of our modern cities, but especially in our society as a whole: the tolerance towards those transiting whether merchants or men, women, adventurers in search of a new life in the arms of the "city guarded by God". Again in this book two texts from which we can figurarci Constantinople as it appeared at that time; in fact, through the detailed reports of Niketas Choniates and Robert of Clari of looting took place between 13 and April 15, 1204.