Effetto Israele. La sinistra, la destra e il conflitto mediorientale - 9788843075621

Effetto Israele. La sinistra, la destra e il conflitto mediorientale: Israele è una questione che da sempre "ritorna", è un effetto mai smorzato che trova in Occidente il luogo esemplare per risuonare e generare riverberi. Il volume riconduce a Israele, alla sua fondazione, effetti di lunghissimo termine a cui diamo spiegazioni di circostanza (lo scontro di civiltà) e giudizi politicamente sommari (l'odio irrazionale e isterico di due popoli). Ma se seguiamo quell'"Effetto" a ritroso, ritroviamo nella fondazione stessa di Israele le contraddizioni e le questioni irrisolte che hanno reso ogni soluzione ai conflitti che fino a oggi si sono susseguiti in Occidente completamente vana. Come vano sembrerebbe essere il nostro discorso su questioni quali immigrazione e guerra al terrorismo, la cui costruzione all'interno di quel discorso è effetto di un atto (politico) mancato, ovverosia la creazione, in principio, di uno Stato palestinese. Nell'analisi di questi effetti il testo parla sostanzialmente di Europa, della polarizzazione del discorso politico e dell'endemica mancanza di una teoria capace di illuminare quel fenomeno sfuggente e indefinibile che è appunto l'"Effetto Israele". Postfazione di Anthony Pagden.
Israel is a matter that has always "returns", is never dampened that finds in the West the place to specimen resonate and produce glare. The volume back to Israel, to its Foundation, long term effects that give explanations of circumstance (the clash of civilizations) and reviews politically summaries (irrational and hysterical hatred of the two peoples). But if we follow the "effect", found in the Foundation of Israel the contradictions and unanswered questions that made every solution to the conflicts that so far have occurred in the West completely in vain. How vain it is discourse on issues such as immigration and the war on terrorism, whose construction inside of that speech is an act effect (political) cause, namely the creation, in principle, of a Palestinian State. In the analysis of these effects the text speaks of Europe substantially, the polarization of political discourse and the endemic lack of a theory capable of illuminating that elusive and indefinable phenomenon which is precisely the "Israel Effect". Afterword by Anthony Pagden.