E se poi fosse? Passeggiate nell'improbabile - 9788899285623

E se poi fosse? Passeggiate nell'improbabile: «Le "passeggiate" qui raccolte sono indefinibili dal punto di vista letterario. Non sono racconti, non sono saggi, non sono discorsi. Volendo riassumerle in una formula, le chiamerei divagazioni fintamente filosofiche su temi fintamente teologici. Siccome sono a tratti fortemente ludiche, potrebbero sembrare blasfeme e perciò voglio subito scusarmi coi credenti e coi non credenti, perché scherzare su questi argomenti può irritare gli uni e gli altri. Vi garantisco che non è mia intenzione offendere chicchessia, né tantomeno la sacralità di concetti così delicati. Se ho voluto prendere in giro qualcuno, quello sono io medesimo: un pover'uomo disorientato, allontanato dalla religione in tenera età per via di un insegnamento troppo rigido, buttato nel mare dell'ignoranza, che da allora s'affanna a usare la logica per restare a galla. Non a caso il titolo "E se poi fosse?" esprime il dubbio, il dubbio che è il vero protagonista di queste passeggiate senza meta nelle lande dell'ignoto. Perciò vi invito a ridacchiare con me di me stesso. Vedrete che perfino il sommo Dante mi ha perdonato per aver scherzato sulla sua Commedia! Potrete ben farlo voi. Grazie. Antonio Fasano.»
"The "walks" collected here are indefinable from a literary point of view. They are not stories, they are not essays, they are not speeches. Wanting to sum them up in a formula, I would call them fake philosophical digressions on fictional theological themes. Since they are sometimes highly playful, they might seem blasphemous and so I immediately want to apologize to believers and non-believers, because joking about these topics can irritate one and the other. I guarantee you that it is not my intention to offend anyone, let alone the sacredness of such delicate concepts. If I wanted to make fun of someone, that's me: a poor man disoriented, turned away from religion at an early age because of too rigid a teaching, thrown into the sea of ignorance, who has since been struggling to use logic to stay afloat. It is no coincidence that the title "What if it were?" expresses the doubt, the doubt that is the real protagonist of these aimless walks in the lands of the unknown. So I invite you to giggle with me about myself. You will see that even the high Dante has forgiven me for joking about his Comedy! You can do it well. Thank you. Antonio Fasano."