Contro il populismo di sinistra - 9788872859438

Contro il populismo di sinistra: Dall'Ungheria all'Italia, dopo la Brexit e l'avanzata dei partiti xenofobi, stiamo vivendo un «momento populista» che, lungi dall'essere un rimedio al neoliberismo, secondo Fassin, ne è un sintomo. Gli elettori di estrema destra, infatti, non sono vittime delle quali si debba ascoltare il disagio; il loro risentimento non si trasformerà in rivolta. Il populismo non è, dunque, l'antagonista ma lo strumento del neoliberismo: Wall Street applaude Trump; e, quanto all'Europa neoliberale, Macron non è l'anti-Salvini. In questo quadro l'autore sottolinea l'insensatezza per la sinistra di combattere il neoliberismo, sull'esempio di Podemos e della France insoumise, convertendosi al populismo. Meglio rivolgersi a quelli che rifiutano le sirene del neofascismo: gli astensionisti. E scegliere, in questa fase di democrazia precaria, di ricostruire una sinistra più che costruire un popolo.
From Hungary to Italy, after Brexit and the advance of xenophobic parties, we are experiencing a "populist moment" that, far from being a remedy to neoliberalism, according to Fassin, is a symptom of this. Far-right voters, in fact, are not victims of which we should listen to the discomfort; their resentment will not turn into revolt. Populism is not, therefore, the antagonist but the instrument of neoliberalism: Wall Street applauds Trump; and, as for neoliberal Europe, Macron is not the anti-Salvini. In this context, the author emphasizes the senselessness for the left to fight neoliberalism, following the example of Podemos and France insoumise, converting to populism. Better to address those who reject the sirens of neo-fascism: the abstentionists. And to choose, in this phase of precarious democracy, to rebuild a left rather than to build a people.