La rivoluzione di Mussolini. La politica economica del fascismo tra corruzione ed innovazione - 9788870486094

La rivoluzione di Mussolini. La politica economica del fascismo tra corruzione ed innovazione: La lettera inedita di Mussolini a Franklin Delano Roosevelt è un importante storico per molte ragioni. È un messaggio privato e riservato con toni di grande cordialità. Fu inviata il 24 aprile 1933, esattamente nel cinquantesimo dei mitici Cento giorni e risponde al vivo interesse che il gruppo di autorevoli collaboratori del presidente aveva subito mostrato per le iniziative prese dal governo italiano per fronteggiare le ondate delle grande crisi economica del 1929. Roosevelt e i suoi collaboratori erano alla ricerca di un metodo di intervento pubblico e di diretto impegno dello Stato che, senza distruggere il carattere privato del capitalismo, ne colpisse la degenerazione e trasformasse il "mercato" capitalistico, anarchico, asociale e incontrollato, in un sistema sottoposto alle leggi e ai principi di giustizia sociale e insieme di efficienza produttiva e tanto che Roosevelt sgomberava il terreno dai miti del liberismo, della ricchezza fine a se stessa, del benessere artificiale.
Unpublished letter to Mussolini to Franklin Delano Roosevelt is an important historic for many reasons. Is a private message with great cordiality. Was sent on April 24, 1933, exactly on the 50th anniversary of the legendary hundred days and responds to the interest that the Group of prominent contributors to the President had shown for the steps taken by the Italian Government to deal with the waves of the great economic crisis of 1929. Roosevelt and his colleagues were looking for a method of public intervention and direct commitment of the State that, without destroying the private nature of capitalism, it struck the degeneration and turning the capitalistic "market", anarchist, unsociable and uncontrolled in a system under the laws and principles of social justice and set of productive efficiency and much that Roosevelt evicting the soil from the myths of liberalism , wealth as an end in itself, being artificial.