Saggi di storia dell'economia finanziaria - 9788891714640

Saggi di storia dell'economia finanziaria: Il volume è una raccolta di tredici saggi, pubblicati in riviste e opere collettanee tra il 1985 e il 2013, scritti in molti casi con idee di fondo against the mainstream, in anni in cui le idee di globalizzazione dei mercati, deregolamentazione dell'economia, necessità di drastiche privatizzazioni e riduzione generalizzata dello spazio del settore pubblico erano abbastanza egemoni tra gli studiosi di economia. Ne emerge una visione favorevole ad un significativo intervento pubblico in economia, considerato indispensabile per la tutela dell'interesse pubblico e dei bisogni sociali fondamentali. Da una massiccia e indiscriminata politica di riduzione dello spazio del settore pubblico infatti non derivano né efficienza, né crescita economica. Il sistema dei prezzi è indispensabile per una efficiente gestione delle risorse, ma non si può fare esclusivo affidamento sul mercato e sulle sue logiche. Gli agenti economici privati, operando individualmente, secondo un calcolo razionale, sono ben lontani dall'assicurare soluzioni ottimali dal punto di vista collettivo. L'intervento pubblico in economia non è necessariamente un intreccio prevalente di abusi e di sperperi, e non va confuso con le lentezze e le pastoie burocratiche. Uno degli insegnamenti che deriva dal pensiero di Keynes è che ci sono momenti e circostanze in cui il capitalismo va salvato da se stesso.
The book is a collection of thirteen essays, published in journals and collective works between 1985 and the 2013, written in many cases with the underlying ideas against the mainstream, in years in which the ideas of market globalisation, deregulation of the economy, the need for drastic privatization and generalized reduction of the public sector were fairly among scholars of dominant German economy. What emerges is a vision in favour of a significant government intervention in the economy, considered essential for the protection of the public interest and of basic social needs. By a massive and indiscriminate policy of reducing public sector space in fact do not derive or efficiency, or economic growth. The price system is indispensable for an efficient management of resources, but we cannot rely solely on the market and its logic. Private economic agents, working individually, in accordance with a rational calculation, are far from ensuring optimal solutions from the collective point of view. Public intervention in the economy is not necessarily a tangle of abuses and squandering it, and should not be confused with the delays and red tape. One of the lessons that comes from Keynes's thinking is that there are times and circumstances in which the va saved capitalism from itself.