A che serve essere vivi. Tutto il teatro. Vol. 1 - 9788882483111

A che serve essere vivi. Tutto il teatro. Vol. 1: "A che serve essere vivi, se non si ha il coraggio di lottare?". Attorno a questa domanda ruota la poetica esistenziale, prima ancora che artistica, di Giuseppe Fava, l'irriducibile visione di un uomo che non ha mai rinunciato ad agire per una società migliore. A trent'anni dalla scomparsa del giornalista, drammaturgo e scrittore siciliano assassinato da Cosa nostra nel 1984, viene oggi pubblicato il primo volume della raccolta completa dei suoi testi teatrali, a cura di Massimiliano Scuriatti. Oltre a "Cronaca di un uomo", "La violenza", "Il proboviro. Opera buffa sugli italiani", "Bello, bellissimo!" e altri lavori fondamentali, l'opera in tre volumi comprende anche una collezione di testi e documenti inediti. A completamento, un accurato apparato storico-critico, la biografia dell'autore, note introduttive e schede tecniche a ciascun testo, un inserto fotografico e interviste ad attori e altre personalità del mondo della cultura che, a vario titolo, hanno intrecciato rapporti professionali e di amicizia con Giuseppe Fava.
"What's being alive, unless you have the courage to fight?" Around this question revolves the poetic existence, even before Joseph Fava, the artistic vision of a man who has never given up acting for a better society. Thirty years after the disappearance of the journalist, playwright and Sicilian writer assassinated by Cosa nostra in 1984, today published the first volume of the complete collection of his plays, by Massimiliano Safo. In addition to "Chronicle of a man", "violence", "The arbitrator. Opera buffa on the Italians "," beautiful, beautiful! "and other fundamental works, three-volume work also includes a collection of texts and unpublished documents. Upon completion, an accurate historical-critical apparatus, the biography of the author, introductory notes and data sheets to each text, a photo insert and interviews with actors and other personalities from the world of culture that, for various reasons, braided professional relationships and friendships with Giuseppe Fava.