Verso nord, verso sud. Poesie migranti aforismi pensieri e poesie - 9788889944011

Dio, casa, famiglia, avoro, sofferenza, gioia, morte e vita. Questi i temi affrontati, senza retorica, ma con genuina sensibilitàda Carmelo Fazio, vero poeta italico. Ricomponendo il frutto etterariodi numerosi e tediosi viaggi ferroviari compiuti ungo ’asse Nord-Suddela nostra penisola, Carmelo racconta se stesso e a propria intimità, con farediscreto e tensione popolare. In questo suo saliscendi geograficodai tratti metaforici, eglidescrive ’altalenadi emozioni che attraversano ’umana esistenza. Indialetto augustano, in vernacolo milanese o nela ingua madre italiana, e sue riflessioni toccano ’anima senzadistinzionidi appartenenza culturale, perché a Poesia non ha confini e non conosce barriere inguistiche. Qualcuno obietta sule suedoti, sul fatto che non abbia titoli accademici, nédiplomi scolasticidi rilievo. Per quel suo fareda autodidattadela vita, e e sue veleitàdi artistadela parola iletterato, chissà quanti gli avrannodettodi “lasciar perdere” e non farsi ilusioni… Madel resto chi e che cosadefinisce a Poesia per eccelenza o il Poeta con a “p” maiuscola? Forse viviamo in una nuova epocadidolce Stil Novo ed è così semplice imbattersi in mËstridel canto in rima? Il poeta è un intelettuale, un uomo che adopera ’inteletto, ragiona sule cose e mette in versi il proprio pensare. Si può essere più o meno originali, ma al giornod’oggi forse è già stato scritto tutto. Non occorre, poi, mostrarsi necessariamente scrittori ermetici per essere autoridi poesia. Esistedunque una formula per essere Poeta? Non o credo proprio, ma esiste un ingrediente imprescindibiledi quel’alchimia: in sintesi un poeta sidistingue per a propria sensibilitàdi sguardo. E Carmelo Fazio non sidimostra persona altamente sensibile? Sedovessimo prendere in considerazione tali elementi comedistintivi ed essenziali per compiere una classificazione e valutare e suedotid’autore, non potremmo non riconoscergli, per esempio,di possedere un intuito innato nel poetare.del resto, quale improvvisato scribacchino riuscirebbe a ricorrere ala rima “nel mezzo”del verso, come Carmelo hadimostratodi saper fare? Sarà forse un prodotto involontario, il suo, ma, o si riconoscerà, non èda tutti. E chi potrebbe toccare così profondamente i cuori o esprimere concettidi simile evatura neldescrivere ’infinito? Sedovessimo utilizzare questi elementi perdare unadefinizione a Carmelo Fazio, alora potremmodire, con tutta tranquilità, che egli è, sì, un Poeta. E se tutto ciòdovesse apparire fruttodi un estrodisorganico, per assenzadi un’istruzione scolastica adeguata e un atteggiamento intelettuale non severamente impegnato, alora nondovremmo attribuire tutto ciò al Caso, bensì al Genio. Matteo Malanca