Il Concilio davanti a noi - 9788882842734

Il Concilio davanti a noi: A chi non poteva essere allora presente, narrano che il Vaticano II fu il primo Concilio raccontato al grande pubblico tramite la stampa: le cronache delle sedute, non più totalmente coperte dal segreto conciliare, erano rese note non solo dai documenti ecclesiastici ufficiali, ma anche dalle colonne dell'Avvenire d'Italia? Con queste parole, tratte dalla prefazione de Il Concilio davanti a noi, la Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) vuole narrare del Vaticano II, il Concilio che più di tutti ha rinnovato il volto della Chiesa, tanto che, `dopo il 1965, ascoltando la prima messa non in latino, uomini e donne del tempo si interrogarono con più coscienza sui cambiamenti radicali che, anche nella vita quotidiana della singola persona i lavori conciliari avevano significato`. La Fuci ha voluto `togliere la polvere` dai documenti conciliari, ritenuti così attuali, carichi di profezie, custodi delle radici dell'impegno cristiano nella società. Si è perciò deciso di studiare ed approfondire i testi grazie alla guida di `fratelli maggiori`, teologi e studiosi che hanno vissuto in prima persona i lavori conciliari; i lavori sui singoli decreti conciliari sono apparsi, a scadenza mensile, su `Ricerca`, la rivista di approfondimento della Fuci. Lumen Gentium, Gaudium et Spes, Dei Verbum sono solo alcuni dei titoli che racchiudono, in una lingua antica, la novità della Chiesa presente.
Who could not be present, it is said that Vatican II was the first Council told the general public through the press: the Chronicles of sittings, is no longer fully covered by professional secrecy reconcile, were made known not only by the official Church documents, but also by the pillars of the future of Italy? With these words, taken from the preface of the Council before us, the Italian Catholic University Federation (FUCI) wants to narrate of Vatican II, the Council that renewed the face of the Church, so much so that, after 1965, listening for the first time, not in Latin, the men and women of the time they interrogated him with more consciousness about the radical changes that single person in everyday life, the work of the Council had meaning. Fuci wanted to ' clean the dust from the Conciliar documents, deemed so current, loads of prophecies, custodians of the roots of Christian commitment in society. It was therefore decided to study and understand the texts through the guidance of ' brothers ', theologians and scholars who have experienced first-hand the work of the Council; the work on individual Conciliar decrees have appeared, monthly, on ' research ', the magazine of deepening of Fuci. Lumen Gentium, Dei Verbum, Gaudium et Spes are just a few of the titles that contain, in an ancient tongue, the novelty of the present Church.