L'infante. Silloge arricchita da un saggio dell'autore - 9788897556039

L'infante. Silloge arricchita da un saggio dell'autore: Un bambino cresce, esce dalla culla, acquisisce le capacità di agire e camminare. Non ancora la facoltà di dire. Osserviamo i suoi progressi, in un'aurora del senso in cui è quasi indistinguibile il suo essere dal sentire e dal suo mero esplorare. Di lui si può parlare solo in terza persona. Man mano che l'universo trova posto nella sua coscienza, prende forma il suo discorso su di esso, e quindi su di sé. Il bambino costruisce il proprio mondo utilizzando i relitti dei mondi altrui, e adattandoli al suo nuovo sentire, pensare, e sentire di pensare. Incontra oggetti, incontra piante, incontra animali, e poi un altro essere umano. Alla fine, come tutti, si confronta con la propria finitudine, con l'indifferenza del destino, e con la morte. Così diventa uomo.
A child grows up and comes out of the cradle, acquires the ability to act and walk. Not yet entitled to say. We keep his progress, an aurora of sense that is almost indistinguishable from its feel and its mere explore. He can only speak in third person. As the universe finds its place in his consciousness, reshape his speech on it, and then upon himself. The child builds his world using the wrecks of the worlds of others, and adapting them to his new feeling, thinking, and feeling of thinking. Meet objects, plants, animals, and then meets meets another human being. At the end, like everyone else, he confronts his own finitude, with the indifference of fate and death. So it becomes man.