Le verità del velo - 9788860324276

Le verità del velo: Questo volume scaturisce da un progetto che è stato al tempo stesso didattico, di ricerca e infine editoriale e si è sviluppato nell'arco degli ultimi dieci anni. Assume, giungendo a compimento, anche un coté o un intento intellettuale e, per certi versi, politico. "Le verità del velo" vuole significare due cose: da una parte riconoscere a un oggetto - il velo che copre e dissimula le identità dei volti, dei corpi, degli individui - una certa unità di funzione, quale che ne sia la specifica declinazione spazio-temporale e culturale; dall'altra accettare, appunto, che tale oggetto sostanzialmente univoco abbia di fatto una varietà di espressioni, ricezioni, interpretazioni che lo rendono polisemico. Non solo, dunque, in contesti diversi può essere prodotto, commercializzato, indossato, rappresentato, descritto e interpretato in maniere diverse, tutte vere, a seconda dei punti di vista, ma esso anche nel medesimo contesto, anche nella stessa realtà circoscritta, anche nella stessa specifica oggettualità può avere più significati e conseguentemente ottemperare a esigenze di produzione di valore simbolico o di verità in maniera massimamente soggettiva. Contemporaneamente è un oggetto che produce discussione, dibattito, agonismi: ciascuno può cercare di dire la sua rispetto ai motivi per cui è indossato, per cui è imposto, per cui è scelto; ma anche rispetto ai motivi per cui è tolto, per cui è sottratto, per cui è abbandonato. Le stesse persone possono farne usi diversi in contesti diversi, attribuirgli un significato diverso a seconda delle situazioni, sfruttarlo, financo, in
This volume stems from a project that has been both didactic, research and finally editorial and has developed over the last ten years. It assumes, coming to completion, also a coté or an intellectual and, in some ways, political intent. "The truths of the veil" means two things: on the one hand to recognize to an object - the veil that covers and conceals the identities of faces, bodies, individuals - a certain unity of function, whatever the specific spatio-temporal and cultural declination; on the other hand, to accept, in fact, that this substantially univocal object has in fact a variety of expressions, receptions, interpretations that make it polysemic. Not only, therefore, in different contexts it can be produced, marketed, worn, represented, described and interpreted in different ways, all true, depending on the points of view, but it also in the same context, even in the same circumscribed reality, even in the same specific objectuality can have more meanings and consequently comply with the needs of production of symbolic value or truth in a maximally subjective way. At the same time it is an object that produces discussion, debate, agonisms: everyone can try to have their say with respect to the reasons why it is worn, why it is imposed, why it is chosen; but also with respect to the reasons why it is taken away, why it is stolen, why it is abandoned. The same people can use it differently in different contexts, give it a different meaning depending on the situation, exploit it, even, in