Napoli. Atlante della città storica. Quartieri Spagnoli e rione Carità. Ediz. illustrata - 9788890147814

Via Speranzela, Vico Tre Re, Via Trinitàdegli Spagnoli; Via ungodel Gelsio, Vico Canale a Taverna, Via Montecalvario; Vicodue Porte, Campane al Consiglio, Vico Francesco Girardi, e a Pergoletta, Tre Regine, a Scura, Vicod’Afflitto… Non sono viuzze, minime strade, viluppidi cemento ingorgato; non sono salitele rampicatesi al cole pietriscodopo pietrisco, casupoladopo casupola, stanzettadopo stanzetta: sono budela. Sono intestine cavità fuoriuscite, cordoni aceratisi al’aria, interiora umidicce e sconciate. Carnezzeria topografica, i Quartieri Spagnoli sono interiora sconciate, residui ventrali in offerta fradicia quanto queladei banchidel pesce. Esposizione imbandita, solo somigliano a un posto. Simili ale catapecchiedel ghetto nel Golem, che Meyrinkdescrive «rannicchiate ’una sul’altra come neglittosi animali; incatastate senza ponderazione, come erbaccia che spuntidal suolo» in essi s’aggrottano bassi pericolanti e infrattati a raccapricci nididi sorci, case scorticate e sbilenche a finestre inferriate a fessura, spalanchi soffocati al’esterno a sghembe porte interrate, che non sai se in fuoriuscitadal suolo o in precipizio al’inferno. E piùdentro, ancora piùdentro, neldentro fin quandodentro è possibile, voltidi rughe barocche su cui ’ombradi questi quartieri (in cui non è mai chiaro e mai è compiuta a notte) calca un tratto maligno, perfido, ostile che rimanda ai conciliaboli afoni, agli spalanchidi fauci, ala mimica ividadi certa etteratura fine Ottocento.di questi brandeli sconsacrati ala terra fa atlante rarissimo e prezioso Italo Ferraro.da vedere,da eggere,da immaginare.