Il nome sacro - 9788831461245

Il nome sacro: Un volo, pochi giorni prima dell'eclissi totale dell'11 agosto 1999, trasporta Giorgio a Costanza, in Germania, dove acquisterà un manufatto d'avorio in un negozio d'antiquariato. La coppa istoriata, apparentemente senza alcun valore, sembra essere invece un oggetto capace di tracciare la strada verso il sapere, tanto da suscitare anche l'interesse di due compagnie internazionali che cercano di accaparrarselo a tutti i costi, per scopi diversi. Chiunque sa di quel manufatto vuole averlo ma la vita di chi lo insegue viene inesorabilmente e puntualmente stravolta. Alba, Iside, Fedra, Odile/Odette e Silly Sally, le donne che incontra, sono per Giorgio i gradini di un percorso iniziatico: le iniziali dei loro nomi compongono la parola "Sofia" (sapienza), nome attribuito alla coppa da tutti coloro che l'anno posseduta nel tempo. Quando l'oggetto sembra svanire nel nulla, Giorgio, costretto a fuggire e a nascondersi braccato dalle due multinazionali, si isola in un paesino delle Alpi austriache dove comincerà a perdere sempre più il contatto con la realtà scivolando sull'orlo della follia. Potrebbe rientrare in possesso del manufatto, emblema della conoscenza, ma lui è il solo a non avere più alcun interesse per il misterico oggetto: la sua rinuncia consapevole a "Sofia" è la rinuncia socratica alla ricerca vana della Sapienza. Quello che conta non è sapere, ma amare. Tutti gli altri continuano a cercare ostinatamente la coppa: la sottraggono e gli viene sottratta, si trovano tra loro, si tradiscono, si separano, si inseguono e, alla fine, quando la preziosa "Sofia" andrà smarrit
A flight, a few days before the total eclipse of August 11, 1999, transports Giorgio to Constance, Germany, where he will buy an ivory artifact in an antique shop. The historiated cup, apparently without any value, seems to be instead an object capable of tracing the way to knowledge, so as to arouse the interest of two international companies that try to grab it at all costs, for different purposes. Anyone who knows about that artifact wants to have it but the life of those who chase it is inexorably and punctually distorted. Alba, Isis, Phaedra, Odile/Odette and Silly Sally, the women he meets, are for Giorgio the steps of an initiatory path: the initials of their names make up the word "Sofia" (wisdom), a name attributed to the cup by all those who possess the year over time. When the object seems to vanish into thin air, Giorgio, forced to flee and hide hunted by the two multinationals, isolates himself in a village in the Austrian Alps where he will begin to lose more and more contact with reality slipping on the verge of madness. He could regain possession of the artifact, emblem of knowledge, but he is the only one who no longer has any interest in the mysterious object: his conscious renunciation of "Sofia" is the Socratic renunciation of the vain search for Wisdom. What matters is not to know, but to love. Everyone else continues to stubbornly search for the cup: they steal it and it is stolen from them, they find each other, betray each other, separate, chase each other and, in the end, when the precious "Sofia" will be lost