Quel che il futuro dirà di noi. Idee per uscire dal capitalismo in crisi e dalla seconda Repubblica - 9788889969946

Quel che il futuro dirà di noi. Idee per uscire dal capitalismo in crisi e dalla seconda Repubblica: La sinistra comunista ha ancora qualcosa da dire? Decisamente sì, risponde Paolo Ferrerò. Perché il neoliberismo che sembrava trionfante è precipitato nella più grave crisi della storia, e nessuno - ai piani alti - sa come uscirne. Alla crisi economica, infatti, se ne sommano altre: climatica, ambientale, energetica, dei rapporti sociali. E l'umanità si trova di nuovo davanti al bivio tra socialismo o barbarie. Ma l'orizzonte della scarsità delle risorse pone il problema in modo diverso, più drastico. Richiede un di più di scienza e coscienza, di giustizia ed eguaglianza. Il socialismo torna quindi con prepotenza l'unica alternativa teorica possibile. Ma proprio gli eredi di questa tradizione - in Italia più che in altri paesi - escono da una sconfitta senza precedenti, che li ha fatti quasi scomparire dalla scena politica. Ferrerò ripercorre gli ultimi tre decenni della storia del nostro paese, interrogandosi sulla serie di scelte che hanno determinato infine la frantumazione e l'emarginazione della sinistra. Fino all'assunzione del punto di vista dell'avversario. Una "sindrome" di cui invita a liberarsi in fretta, riconquistando quell'autonomia culturale e politica indispensabile per rappresentare davvero un'alternativa generale, capace di rompere le trappole del bipolarismo e del populismo: ovvero di quanto ha permesso la "resistibile ascesa" del potere berlusconiano.
The Communist left still has something to say? Definitely Yes, meets Paul Ferrer??. Because neo-liberalism which seemed triumphant crashed into the most serious crisis in history, and none-upstairs-knows how to get out. The economic crisis, in fact, if you add other: climatic, environmental, energy, social relations. And humanity finds itself again at the junction between socialism or barbarism. But the horizon of resource scarcity poses the problem differently, more drastic. Requires more than knowledge, justice and equality. Socialism back then with arrogance the only alternative theoretical possible. But its Inheritors of this tradition-in Italy more than in other countries-leaving a unprecedented defeat, which made them almost disappear from the political scene. Ferrer?? goes over the last three decades of the history of our country, by inquiring about the number of choices that led finally crushing and the marginalization of the left. Until taking the opponent's point of view. A "syndrome" that invites to free themselves quickly, regaining that cultural and political autonomy essential to represent really an alternative General, able to break the traps of bipolarity and populism: that is what has allowed the "resistible rise" of Berlusconi's power.