Un quarto di donna - 9788806262297

Un quarto di donna: Una donna sposata, con due figli, una casa confortevole, un lavoro che la soddisfa, giunge alla maturità, e si domanda se il suo tirocinio di vita, con la sua porzione obbligata di sottomissione, non la abbia resa atona; se la sua non sia stata una resa. In questo suo libro Giuliana Ferri, scomparsa immaturamente nel giugno 1975, ci consegna un ritratto di donna che non è soltanto struggente, e di inconsueta finezza, ma viene ad illuminare molti aspetti della condizione femminile, oggi. E lo fa con tanto maggiore efficacia proprio perché si affida ad un monologo tenuto su toni smorzati, intriso di pudore e di dubbio: un ritratto ricavato per negativo dalla somma dei doveri e delle rinunce, in cui la «polemica» è tutta interna alla materia, non gridata, ma rappresentata. Questa inquieta ricognizione del mestiere di moglie e di madre si svolge attraverso momenti a loro modo esemplari: il rapporto con i figli, una serata con gli amici, una vacanza al mare, la morte di un'amica, un viaggio, una malattia, un'evasione sentimentale. Assediata dagli impegni domestici e professionali, condizionata ad ogni suo passo, questa donna non rinuncia a interrogarsi, a cercare di costruirsi diversa e migliore, non si rassegna ad una «normalità» che le appare «troppo simile a una provvisoria morte di piccolissime dimensioni». Il suo itinerario ci viene restituito con una nitidezza e con una capacità di introspezione psicologica che consentono di leggerlo a piú livelli, come documento di costume e come testo poetico, l'uno e l'altro risolti nella verità della pagina.