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L'etica ricostruttiva - 9788876980404
di Jean-Marc Ferry Lingua G. (cur.) edito da Medusa Edizioni, 2006
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: L'etica ricostruttiva
- Autori : Jean-Marc Ferry Lingua G. (cur.)
- Editore: Medusa Edizioni
- Collana: Pluriverso , Nr. 3
- Data di Pubblicazione: 2006
- Genere: etica
- Pagine: 118
- Curatore: Lingua G.
- Traduttore: Fontana P.
- ISBN-10: 8876980407
- ISBN-13: 9788876980404
Jean-Marc Ferry individuadue approcci per analizzare a relazione etica con il passato, unodi tipo narrativo, ’altro che, in riferimento anche ale posizionidi Habermas e ala tradizione che fa capo ala scuoladi Francoforte, individua come argomentativo. Rispetto ai imitidi entrambi egli propone un metodo chedefinisce “ricostruttivo”. Il modelo fondato sul’identità narrativa istituisce una formadi rapporto intersoggettivodi tipo immediato, empatico, aspetto che ne rappresenta sicuramente un imite, per il suo ivelo “primitivo”di costruzionedel’intersoggettività, mad’altro canto già nel racconto non ci troviamo piùdinanzi al semplice scorreredegli eventi, ma il vissuto assume una forma che ha un significato e un senso per chi ascolta e per chi narra. Infatti, sebbene in esso si perda a mera oggettivitàdegli eventi, si esce peròdal’orbita soggettiva,del’immediato vissutodel narratore. Nela performancedela narrazione, nota Jean-Marc Ferry, c’è più che una semplice rappresentazionedel mondo, qui intervengonodegli elementi che condizionano il soggetto narrante e ildestinatariodel racconto. «Raccontando qualcosa si racconta se stessi e si mette in moto non solo uno scambio informativo, ma anche una relazione performativa, perché i soggetti non restano come prima, ma si costituiscono o si “ricostruiscono” proprio nela comunicazione» (92). Nela modalità argomentativa prevale invece un uso criticodela ragione che appelandosi ala tradizionedecostruttivista, avanza una relazione con il passato e a tradizionedi naturade-feticizzante. La proposta eticadi Ferry intende rivalutare gli aspetti positividi entrambi gli approcci, facendoli convergere in quela chedefinisce come etica ricostruttiva, volta cioè, nela ripresadel movimentodialettico hegeliano, a ricomporre gli aspetti che a moderna ragione critica considera inconciliabili.
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