Diritto e violenza. Un'analisi giusletteraria - 9788864538280

Diritto e violenza. Un'analisi giusletteraria: Con l'avvento della modernità, il diritto entra in una contraddizione irriducibile. Deve, simultaneamente, porre argini alla forza di cui dispone lo Stato e usufruire della stessa per rendere le proprie decisioni vincolanti. Partendo da questa paradossalità, l'autrice ricerca, nei discorsi giuridici, filosofici e letterari della modernità, gli strumenti adeguati per assicurare al diritto una progressiva differenziazione dalla vis, superando tanto quella tradizione filosofico-giuridica che lo rappresenta come un Leviatano, quanto quella che lo vuole immune da ogni forma di violenza. In particolare, attraverso una lettura inedita delle narrazioni di Kafka e Melville, dimostra come i sistemi giuridici moderni, ancor prima di essere strumenti di controllo, siano sogni, fantasie di non violenza.
With the advent of modernity, the law enters into an irreducible contradiction. At the same time, it must put the power at its disposal and use it to make its decisions binding. Starting from this paradox, the author researches, in the legal, philosophical and literary discourses of modernity, the appropriate tools to ensure the law a progressive differentiation from the vis, thus exceeding that tradition philosophical-legal that represents him as a Leviathan, as the one who wants him immune from all forms of violence. In particular, through an unpublished reading of the narratives of Kafka and Melville, it shows how modern legal systems, even before they are instruments of control, are dreams, fantasies of non-violence.