Il cavaliere e la donzella. Itinerari labirintici di un archetipo figurativo - 9788854858817

Il cavaliere e la donzella. Itinerari labirintici di un archetipo figurativo: Nella Pinacoteca di Bologna una tavoletta lignea mostra un cavaliere armato che combatte contro un orribile mostro per salvare una donzella inerme. Se è ormai assodato che un sogno non è mai innocente, lo stesso è vero per l'immagine: la sua innocenza implicherebbe infatti uno sviluppo progressivo e la divisione secondo la logica delle correnti, degli artisti, degli stili. Quello che si propone questo libro, è, invece, una specie di viaggio a ritroso, un itinerarium mentis: il Cavaliere e la Donzella, liberi di vagare attraverso i secoli, si mostrano per quello che realmente sono, archetipi ritornanti e riconoscibili attraverso le epoche, e, nello stesso tempo, forme suscettibili di varianti, metamorfosi, mascheramenti, trasfigurazioni, che occorre sottoporre al vaglio dell'analisi. La ricerca si pone allora come studio diacronico del fatto artistico che, nella prospettiva di una "disciplina dell'interdisciplinarità", spazia dalla semiotica plastica (Greimas, Fontanille) alla psicanalisi (Freud, Jung), dalla filosofia (Wittgenstein, Bataille) fino alla poesia (Chretien, Baudelaire).
In the Pinacoteca of Bologna a wooden tablet shows a Knight armed fighting a hideous monster to save a helpless damsel. If it is well established that a dream is never innocent, the same is true for the image: his innocence would imply a progressive growth and division according to the logic of the currents, of artists, styles. What it sets this book is, instead, a kind of journey, an itinerarium mentis: the Knight and the damsel, free to wander through the centuries, show themselves for what they really are, returning and recognizable archetypes through the ages, and at the same time susceptible forms of variants, metamorphosis, disguises, transfigurations, which it is appropriate to submit to the scrutiny of the analysis. The search then arises as a diachronic study of artistic fact that, from the perspective of a "discipline of interdisciplinarity," ranges from semiotics (Greimas, Fontanille) psychoanalysis (Freud, Jung), philosophy (Wittgenstein, Bataille) up to poetry (Chretien, Baudelaire).