Mistero Churchill. Settembre 1945: che cosa cercava sul Lario lo statista inglese? Perché si celava dietro l'identità del col. Warden? - 9788865701478

Mistero Churchill. Settembre 1945: che cosa cercava sul Lario lo statista inglese? Perché si celava dietro l'identità del col. Warden?: Nel settembre del 1945, Winston Churchill venne a soggiornare sul lago di Como per tre settimane. Ufficialmente, per riposare e dipingere acquerelli: in realtà, per recuperare il suo compromettente carteggio con Benito Mussolini, la cui esistenza è stata sempre negata con ostinazione dagli storici inglesi. Prova ne sia che lo statista conservatore giunse in Italia in stretto incognito, con il nome di copertura di "colonnello Warden", alloggiando in una sede del Soe, speciale branca operativa dei servizi segreti britannici, sotto la protezione di una ventina di uomini del Quarto Reggimento Ussari: un'unità di élite specializzata nelle operazioni di intelligence come la cattura dei criminali di guerra nazisti. Roberto Festorazzi non soltanto dimostra che quell'epistolario è realmente esistito: ma lo fa ricostruendo per la prima volta, giorno per giorno, con documenti e testimonianze inediti e il piglio avvincente del cronista, tutte le mosse compiute da Churchill durante la sua "strana vacanza" sul Lario. Nell'ultima parte della sua indagine a cerchi concentrici, l'autore giunge a ipotizzare il contenuto della corrispondenza segreta tra il vincitore del secondo conflitto mondiale e il Duce. Due carissimi nemici che diedero vita alla più spregiudicata collusione che si possa immaginare.
In September 1945, Winston Churchill came to stay on Lake Como for three weeks. Officially, to rest and paint watercolors: actually, to retrieve his incriminating correspondence with Benito Mussolini, whose existence has been denied persistently by English historians. The proof is that conservative statesman arrived in Italy in close incognito under the name of "Colonel Warden", staying in a home of Soe, special operations branch of British intelligence, under the protection of a dozen men of the 4th Regiment Hussars: an elite unit specialized in intelligence operations as the capture of Nazi war criminals. Roberto Farmer not only demonstrates that this correspondence is actually existed: but so does rebuilding for the first time, day by day, with unpublished documents and testimony and the riveting mien chronicler, all moves made by Churchill during his "weird" on the Lario. In the latter part of his investigation of concentric circles, the author comes to assume the content of secret correspondence between the winner of the second world war and the Duce. Two beloved enemies that gave rise to the more unscrupulous collusion imaginable.