Il compito degli ebrei - 9788880576273

Il compito degli ebrei: Gennaio 1933: Adolf Hitler viene nominato cancelliere e adotta una serie di provvedimenti volti a instaurare un regime totalitario e spiccatamente antisemita. Lion Feuchtwanger e Arnold Zweig, celebri scrittori ebreo-tedeschi, si trovano all'estero e decidono di non tornare in Germania. Continueranno però a riflettere su temi come la storia, la cultura e l'identità ebraiche. I due saggi contenuti ne "Il compito degli ebrei" che, pubblicati a Parigi in quello stesso fatidico 1933, vengono proposti ora al lettore italiano si inseriscono perfettamente nella medesima tradizione di pensiero rivelandosi nel contempo assai stimolanti e stilisticamente pregevoli. Ciò vale per il contributo di Feuchtwanger, secondo il quale il nazionalismo ebraico, in quanto fenomeno cosmopolita ed esclusivamente culturale, sarà in grado di arricchire in misura determinante un mondo ormai senza frontiere, come per il breve saggio di Zweig, il quale prende in esame l'insopprimibile volontà di esprimersi che aveva contraddistinto l'attività di tanti artisti provenienti dalle comunità ebraiche dell'Europa orientale e i risultati prodotti nei diversi ambiti artistici.
January 1933: Adolf Hitler is appointed Chancellor and adopt a series of measures to establish a totalitarian regime and distinctly anti-Semitic. Lion Feuchtwanger and Arnold Zweig, German-Jewish, famous writers are abroad and decide not to return to Germany. Will continue to reflect on topics such as history, culture, and Jewish identity. The two essays in "the task of the Jews", published in Paris in that same fateful 1933, are offered now at Italian Player fit perfectly in the same tradition of thought while proving to be very challenging and stylistically fine. This applies to the contribution of Feuchtwanger, according to which Jewish nationalism, as cosmopolitan and exclusively cultural phenomenon, will be able to enrich largely a world now without boundaries, as the short essay by Zweig, which examines the irrepressible desire to express themselves that had marked the activity of many artists from Eastern European Jewish communities and the results produced in the various artistic fields.