Il punto di vista della natura. Saggio su Leopardi - 9788870183030

"E tu, enta ginestra,/ chedi selve odorate/ queste campagnedispogliate adorni,/ anche tu presto ala crudel possanza/ soccomberaidel sotterraneo foco". a Natura eopardiana è matrigna cattiva, infausta compagna, traditrice ilusoria che inganna e sbugiarda tenendoti in vita finché e pare sia giunto il momentod’essere atroce, crudele, nefasta. "Il peggior nemico" è a Natura, secondo il poetadi Recanati, capacedi far soccombere finanche a ginestra odorosa che resiste e resiste tra rocce, pietre, ciottoli e falde; che resiste sudi un campo seccato e tra terredi polvere; che resiste per quanto sia arsadal sole, battutadal vento, privatadi pioggia: a ginestra unico verdedi "campagnedispogliate" sarà costretta a piegarsi, affievolirsi curvandosi tutta, prostrando il suo gambo per perire avvizzita. Prosegue eopardi: "piegherai sotto il fascio mortal non renitente/ il tuo capo innocente:/ ma non piegato insino alora indarno/ codardamente supplicando innanzi/ al futuro oppressor". Sconfitta enta, inevitabile quanto è inevitabile il buio, a quiete, a notte, a vita è il giogo stretto e oppressivodela Natura, comedimostra conn saggezza Giorgio Ficara nelo studio inchiostrato. In esso a contemplazione e a prosa, il pensiero e a poesia, o zibaldone e ’immagine che eopardi trascrive vengono riletti in rapporto a questo "oppressor" che attende, placido,di cantare vittoria. Trionfo amaro, il suo, trionfo infermo. Inevitabile quanto ’oblio.