Jean Cocteau secondo Jean Cocteau - 9788868260224

Jean Cocteau secondo Jean Cocteau: A 50 anni dalla scomparsa il testamento artistico e umano di Jean Cocteau nell'ultima intervista rilasciata a William Fifield. Realizzata nel 1962, un anno prima della morte del poeta, questa lunga intervista ha il valore e l'intensità di un testamento, esistenziale quanto creativo. Di Jean Cocteau restituisce l'ideale artistico, il gusto per l'immagine spiazzante e la forma stessa del processo mentale, che si svolge, inimitabile e illuminante, nella vivacità della conversazione. Insieme con lo scrittore William Fifield, intervistatore di straordinario talento, Cocteau ripercorre le strade di una carriera proteiforme, guidata dalla fede nella libertà e nella sacralità dell'arte. Tra aneddoti e ricordi, si riflette allora sulla pratica della scrittura, del cinema, del teatro e del disegno, si analizza il rapporto con il pubblico ("che va diretto, e non seguito"), si evocano la profondità delle amicizie, l'intensità degli amori, la distanza, a volte sofferta, dalla politica. Cocteau è poeta anche nel dialogare, e l'intervista vive delle oscillazioni emotive che la modulano, dall'ironia alla commozione fino all'inscindibile intreccio di affetto e giudizio critico nei confronti di grandi come Picasso, Nizinskij o Proust. Su tutto emerge una mistica dell'arte, forza superiore di cui gli artisti, quelli veri, sono la devota manodopera.
In 50 years since the death of Jean Cocteau's artistic and human wills in the last interview with William Fifield. Built in 1962, a year before the poet's death, this interview has the value and intensity of a testament, existential how creative. By Jean Cocteau returns the artistic ideal, the taste for the surprising image and the shape of the mental process, which takes place, unique and enlightening, the vivacity of conversation. Together with writer William Fifield, interviewer of extraordinary talent, Cocteau retraces the streets of a protean career, guided by faith in freedom and the sacredness of art. Between anecdotes and memories, is reflected onto the writing practice, cinema, theatre and design, you analyze the relationship with the public ("going direct, and not followed"), they evoke the depth of friendships, the mating intensity, distance, sometimes suffered from politics. Cocteau is also poet in dialogue, and the interview lives of emotional swings that modulate, from irony to the commotion to the inextricable tangle of affection and critical judgment against greats such as Picasso, Nizinskij or Proust. On the whole there is a mystical art, higher power of artists, the real ones, are devout labor.