«Amor che move il sole e l'altre stelle». L'uomo, l'amore, l'Infinito - 9788881555055

«Amor che move il sole e l'altre stelle». L'uomo, l'amore, l'Infinito: Non c'è, nella realtà, legge più forte dell'amore, come afferma Dante in uno dei versi più belli che siano mai stati scritti: "Amor che move il sole e l'altre stelle". In un suggestivo incrocio tra il macrocosmo del sapere e il microcosmo del vissuto quotidiano, l'opera da un lato esplora il cambiamento della cultura, della visione dell'uomo, del mistero, degli dèi, dell'aldilà, dell'amore stesso all'avvento di Cristo in mezzo a noi; dall'altro si confronta con alcune delle manifestazioni dell'amore nell'avventura umana, dal senso della nascita all'incontro con il maestro, alla scoperta del talento e della vocazione all'amicizia, all'affettività e al matrimonio, alla paternità e maternità. "È la scoperta dell'iniziativa di Dio per me che rende possibile l'iniziativa per il mondo", scrive Eugenio Nembrini nella Prefazione. Costante, in questo intreccio, è il dialogo dell'autore con la tradizione classica (Omero, Platone, Cicerone, Orazio...) e cristiana (san Paolo, Dante, Shakespeare, Lagervist, Faustina Kowalska...), con i giganti della modernità (Dostoevskij e Péguy, Mounier, Ungaretti, Saint-Exupéry, Montale, Testori...) e con il magistero della Chiesa. Fighera, annota Riccardo Caniato nell'Invito alla lettura, "ci fa capire che lo scibile non è distinto dalla vita, dandoci il peso [...] di un giudizio consapevole sulla realtà e incarnato nel quotidiano".
There is, in fact, law stronger than love, as Dante in one of the most beautiful verses that ever written: "love that moves the Sun and the other stars". A cross between the macrocosm and the microcosm of everyday life, the work on the one hand explore the change of culture, vision of man, of mystery, of the gods of the underworld, of love to Christ in our midst; the other is confronted with some of the manifestations of love in the human adventure, a sense of the birth to the encounter with the maestro, to discover the talent and vocation to friendship, affection and marriage, fatherhood and motherhood. "And the discovery of God's initiative for me that makes possible the initiative for the world," says Eugenio Nada in the preface. Constant, in this Web, is the dialogue of the author with the classical tradition (Homer, Plato, Cicero, Horace ...) and Christian (Sao Paulo, Dante, Shakespeare, Lagervist, Faustina Kowalska ...), with the giants of modernism (Dostoevsky and P??guy, Mounier, Ungaretti, Saint-Exup??ry, Montale, Testori ...) and with the Magisterium of the Church. Faruqi, notes Richard Cain in the invitation to read, "tells us that the knowledge is not separate from life, giving us the weight [...] a conscious judgment on reality and embodied in the newspaper ".