La centrale - 9788864112343

La centrale: Uno dei tanti operai a contratto delle centrali nucleari francesi, dove l'impiego è spesso a progetto, racconta la sua quotidianità. Il suo rapporto con un lavoro ad altissimo rischio; le ragioni che lo hanno condotto a scegliere una professione in apparenza così diversa dalle altre e invece, come ogni altra, dominata da una pura logica di mercato. Una vita senza fissa dimora, da una centrale all'altra, fino a quando la contaminazione non arriva al livello di guardia, la carne si avvelena ed è necessario smettere, anche se solo per un po'. "Carne da reattore": perché questo è Yann, il narratore, e questo sono i suoi compagni, una confraternita di lavoratori nomadi, precari, uniti dalla consapevolezza del pericolo, dalla minaccia dell'irradiazione, della sovraesposizione. Una minaccia che grava su tutti loro. Su tutti noi. Al centro di questo breve romanzo si accampa l'impianto nucleare, uno spaventoso, indifferente Moloch che divora i suoi operai. La centrale, fredda ed enorme, impenetrabile, indistruttibile: un corpo di cemento grigio nel cui nucleo si nasconde "un'energia colossale, contenuta in un confinamento che chiede solo di essere infranto, per mostrarne il valore".
One of the many contract workers of the French nuclear power plants, where use is often a project, talks about his everyday life. His relationship with a high risk job; the reasons which led it to choose a profession seemingly so different and instead, like every other, dominated by a pure market logic. A homeless life, from one postoffice to another, until the contamination does not reach the trigger level, the meat is poisoned and must stop, if only for a while. "Reactor": why is Yann, the Narrator, and this are his companions, a fraternity of nomadic workers, temporary workers, United by an awareness of the danger, the threat of exposure of overexposure. A threat that weighs on all of them. Out of all of us. The focus of this short novel camps the nuclear facility, a frightening, indifferent Moloch who devours his workers. The power plant, cold and huge, impenetrable, indestructible: a body of grey concrete in which hides "a colossal energy contained in a confinement that just begs to be broken, to show the value".