Il cammino dell'acqua. A piedi da Milano a Roma lungo il corso dimenticato dei fiumi - 9788820061982

Il cammino dell'acqua. A piedi da Milano a Roma lungo il corso dimenticato dei fiumi: Cosa spinge un uomo a riempire uno zaino e percorrere a piedi quasi novecento chilometri da Milano a Roma? Sulle spalle l'essenziale, davanti nessun sentiero, nessun compagno, nessuna prenotazione, affidandosi all'antica leggerezza del viandante. Dopo anni di itinerari predefiniti, Riccardo Finelli ha deciso di uscire dalle strade battute e tracciare il proprio cammino, seguendo una via dimenticata: il corso dei fiumi, che un tempo muovevano uomini, merci e mulini, e oggi scorrono pigri e abbandonati. Dal Naviglio Pavese al Tevere, passando per il Po, il Trebbia e l'Elsa riaffiora un'Italia di piccoli centri e borghi arroccati, malinconica, generosa e accogliente. Ne fanno parte Alessio, che tiene faticosamente in piedi l'oasi di Alviano; Lino, erede di una generazione di barcaioli che parla ancora la grammatica dell'acqua; o Francesca, che ogni giorno si muove sulle sponde che uniscono Lunigiana e Garfagnana. Ma un viaggio è fatto soprattutto di osservazione lenta e minuziosa, lunghi silenzi, sospensione di giudizio. In questo spazio di solitudine e libertà, emerge la vera vocazione del camminatore: non raggiungere la meta ma esplorare la strada, riscoprire località cancellate dalle mappe, prendersi il piacere di deviare verso la bellezza insospettata dell'ordinario. In questo libro, Finelli ci invita a seguirlo e a ritrovare quell'istinto vagabondo e transumante che per millenni ha accompagnato l'umanità.
What drives a man to fill a backpack and walk almost nine hundred kilometers from Milan to Rome? On the shoulders the essential, in front of no path, no companion, no reservation, relying on the ancient lightness of the traveler. After years of predefined itineraries, Riccardo Finelli decided to get out of the beaten roads and chart his own path, following a forgotten path: the course of the rivers, which once moved men, goods and mills, and today flow lazy and abandoned. From the Naviglio Pavese to the Tiber, passing through the Po, the Trebbia and the Elsa resurfaces an Italy of small towns and villages perched, melancholy, generous and welcoming. They are part of Alessio, who laboriously keeps the oase of Alviano standing; Lino, heir to a generation of boatmen who still speaks the grammar of water; or Francesca, who every day moves on the shores that unite Lunigiana and Garfagnana. But a journey is made above all of slow and meticulous observation, long silences, suspension of judgment. In this space of solitude and freedom, the true vocation of the walker emerges: not to reach the goal but to explore the road, to rediscover places erased from the maps, to take the pleasure of deviating towards the unexpected beauty of the ordinary. In this book, Finelli invites us to follow him and to rediscover that wandering and transhuman instinct that has accompanied humanity for millennia.