Storia di Craxi. Miti e realtà della sinistra italiana - 9788874932818

Storia di Craxi. Miti e realtà della sinistra italiana: A dieci anni dalla scomparsa di Bettino Craxi, la ricostruzione del ruolo che svolse nella sinistra e nel governo dell'Italia dovrebbe cominciare a uscire da una sorta di "coprifuoco". La distinzione tra lo "statista" e il "latitante" non è una soluzione: prima di giudicare, bisogna capire che cosa è realmente accaduto. La storia di Craxi si sviluppa essenzialmente attraverso una successione di lotte - nel partito, nella sinistra italiana, tra le formazioni di governo, tra maggioranza e opposizione - in cui l'andare in minoranza fu anche una scelta. In particolare, nel caso di Bettino Craxi siamo di fronte alla formazione di una leadership politica che è legata alla crescita di una nuova generazione post-frontista e postmarxista nella sinistra italiana. L'ascesa di Craxi non è un colpo di Stato in Italia, lo sbarco di un alieno nel Partito socialista. Quella che fu definita come "mutazione genetica" del Psi avvenne attraverso quindici congressi in cui Craxi ebbe un ruolo prima marginale e poi, man mano, di primo piano. Furono congressi in cui vinse oppure perse, fece forzature e compromessi in un quadro in cui compaiono tante personalità e avvenimenti che lo contrastarono, lo condizionarono, lo rafforzarono. Scrivere la storia di Craxi significa quindi ripercorrere un arco di quarant'anni. Il bilancio storico riguarda non solo il Psi, ma il modo in cui nella sinistra italiana sono state gettate le basi per una cultura di governo.
Ten years after the death of Bettino Craxi, the reconstruction of the role that turned in the left and in the government of Italy should begin to come out from a sort of "curfew". The distinction between the "statesman" and the "fugitive" is not a solution: before judging, you need to understand what it is it really happened. The history of Craxi develops essentially through a succession of struggles - in the party, in the Italian left, between the government formations, between majority and opposition - in which going in minority was also a choice. In particular, in the case of Bettino Craxi we are in the face of the formation of a political leadership that is linked to the growth of a new post-frontist and post-Marxist generation in the left Italian. The rise of Craxi is not a coup d'état in Italy, the landing of a alien in the Socialist Party. What was referred to as the "mutation" genetics" of the PSI took place through fifteen congresses in which Craxi had a first marginal role and then, gradually, prominent. They were congresses in which won or lost, made forcing and compromises in a framework in which they appear so many personalities and events that opposed him, conditioned him, strengthened. Writing the history of Craxi therefore means retracing a span of forty years. The historical balance concerns not only the Psi, but the way in which the Italian left has laid the foundations for a culture of government.