Togliatti & Amendola. La lotta politica nel PCI. Dalla Resistenza al terrorismo - 9788881554263

Togliatti & Amendola. La lotta politica nel PCI. Dalla Resistenza al terrorismo: Il libro traccia la storia del Partito comunista italiano - dagli anni dello stalinismo alla stagione del "compromesso storico" con la Democrazia cristiana - in una prospettiva del tutto inedita, tale da ravvisare negli avvenimenti che hanno connotato l'esistenza di quella formazione politica un determinante fattore di ritardo (se non di ostacolo) ai processi di modernizzazione della società italiana all'indomani del secondo conflitto mondiale. Il mito rivoluzionario di continuo emergente nel Pci di Togliatti, Longo e Berlinguer bloccò all'interno ogni ipotesi di riformismo democratico, considerato dai vertici comunisti subalterno al disegno del grande capitale di integrare la classe operaia nel sistema dei valori borghesi. Fa eccezione tra i dirigenti storici del Pci la posizione di Giorgio Amendola (1907-1980), avverso a una linea politica giudicata sostanzialmente sterile e aperto alla collaborazione con i socialisti e le forze di "democrazia laica", fino a proporre la costituzione di un unico partito della sinistra italiana nel segno delle socialdemocrazie occidentali.
The book traces the history of the Italian Communist Party-from the years of Stalinism on the season of the "historic compromise" with the Christian Democrats-in a totally new perspective, to discern events that are often connoted the existence of that political education a determinant delay factor (if not obstacle) to processes of modernization of Italian society in the aftermath of the second world war. The revolutionary myth of continually emerging in Pci in Togliatti, Longo and Berlinguer blocked within any idea of democratic reformism, considered by top Communists subordinate to the design of big business to integrate the working class in the system of bourgeois values. Exception among historic leaders of the Pci location of Giorgio Amendola (1907-1980), averse to a political line judged essentially barren and open to collaboration with the Socialists and the forces of "secular democracy", to propose the creation of a single party of the Italian left in the sign of Western social democracies.