Lingua madre duemiladiciannove. Racconti di donne straniere in Italia - 9788898670413

Lingua madre duemiladiciannove. Racconti di donne straniere in Italia: Prima e dopo. Vecchio e nuovo. Passato e futuro. In mezzo un confine che sembra segnare un cambiamento irreversibile. Ma è davvero così? Non secondo Saida che, abbandonata nella terra di nessuno tra Marocco e Italia, guarda comunque al futuro. Allo stesso modo, Gala cammina per Roma e rivive le passeggiate della sua infanzia a San Pietroburgo. Eniola sceglie di essere madre e non è mai stata figlia. Happy non rinuncia alla speranza di far valere la sua laurea in Italia. Mentre i ricordi di Abi, Asma, Katusha e tante altre si mescolano ogni giorno con quelli di insegnanti di italiano, travolte dall'energia delle loro storie. Incontro dunque, non opposizione. Nessun ostacolo a cui sacrificare qualcosa, ma una strada dritta che consente di guardare avanti e indietro. L'esperienza della scrittura trova corrispondenze tra sensazioni apparentemente lontane. Vanifica quell'idea di confine come simbolo di separazione. Tutte le autrici di quest'antologia hanno sperimentato l'attraversamento, non sempre quello di uno spazio geografico. Dall'infanzia all'età adulta, dal paese di nascita a quello d'elezione, dall'essere figlie all'essere madri. Racconti che ritraggono un mondo in cui qualsiasi tentativo di confinamento non può che fallire. Si annulla inevitabilmente davanti ad esperienze di vite multiformi, mescolate, intrecciate.
Before and after. Old and new. Past and future. In the middle of a border that seems to mark irreversible change. But is it really so? Not according to Saida who, abandoned in the no man's land between Morocco and Italy, still looks to the future. Similarly, Gala walks through Rome and relives the walks of his childhood in St. Petersburg. Eniola chooses to be a mother and has never been a daughter. Happy does not give up hope of claiming his degree in Italy. While the memories of Abi, Asma, Katusha and many others mingle every day with those of Italian teachers, overwhelmed by the energy of their stories. I meet, therefore, not opposition. No obstacles to sacrifice something to, but a straight road that allows you to look back and forth. The experience of writing finds correspondences between seemingly distant sensations. It thwarts that idea of the boundary as a symbol of separation. All the authors of this anthology have experienced the crossing, not always that of a geographical space. From childhood to adulthood, from the country of birth to the country of choice, from being daughters to being mothers. Tales that portray a world in which any attempt at confinement can only fail. It inevitably cancels out in the face of experiences of multifaceted, mixed, intertwined lives.