Le «pitture notabili» di Andrea Pasta. Osservazioni sulla conservazione ed il restauro a Bergamo nel Settecento. Ediz. illustrata - 9788879706988

Le «pitture notabili» di Andrea Pasta. Osservazioni sulla conservazione ed il restauro a Bergamo nel Settecento. Ediz. illustrata: Il volume è uno studio critico dedicato alle tematiche inerenti la conservazione ed il restauro che si trovano nella prima guida periegetica di Bergamo, edita nel 1775, redatta da un suo concittadino: il medico Andrea Pasta. L'analisi critica viene condotta confrontando le annotazioni del Pasta, inserite all'interno di tutto il testo, con quelle di altri "intendenti" a lui contemporanei (quali ad esempio Giacomo Carrara, Francesco Maria Tassi, Anton Maria Zanetti, Francesco Algarotti e Luigi Crespi). Vengono inoltre raggruppati per temi e commentati i differenti approcci agli interventi di restauro o di conservazione preventiva che il Pasta intendeva sottolineare con i suoi personali giudizi. Il libro si presenta con un apparato storico-critico introduttivo seguito dalla riproduzione anastatica de "Le pitture notabili di Bergamo che sono esposte alla vista del pubblico raccolte da Andrea Pasta, con alcuni avvertimenti intorno alla conservazione, e all'amorosa cura de' Quadri". In questo modo si pensa di rendere giustizia ad un testo davvero ricco di dati, di riferimenti, di pensieri teorici e pratici (anche contrastanti con quelli del Carrara), in alcuni casi si potrebbero dire scientifici, che, sviluppati ben prima del grande laboratorio di restauro veneziano di Pietro Edwards, ci inducono a riflettere sulla grande tradizione italiana dedita alla conservazione.
The volume is a critical study devoted to issues concerning conservation and restoration which are in the first periegetica guide of Bergamo, published in 1775, drafted by his countryman: doctor Andrea Pasta. The critical analysis is conducted by comparing records of Pasta, placed within the entire text, with other "stewards" were his contemporaries (such as Giacomo Carrara, Francesco Maria Tassi, Anton Maria Zanetti, Francesco Algarotti and Luigi Crespi). Are also grouped by themes and discussed the different approaches to preventive conservation or restoration interventions that the Pasta was intended to emphasize with his personal judgments. The book shows a historical-critical introduction followed by facsimile reproduction apparatus of "notable paintings of Bergamo which are exposed to public view collected by Andrea Pasta, with some caveats around the preservation, and to the loving care of paintings". In this way it is thought to do justice to a text full of data, references, theoretical and practical thoughts (even conflicting with those of Carrara), in some cases, you might say, well developed scientific before the great Venetian restoration workshop of Peter Edwards, lead us to reflect on the great Italian tradition dedicated to conservation.