D'eros e d'amor - 9788892652262

D'eros e d'amor: L'infuocata e divampante poesia di Stefania Fiorin affonda i suoi "artigli affilati" nella carne pulsante che freme al cospetto del fiume di piacere. L'esplosione incontenibile si alimenta della visione lirica capace di scandagliare gli anfratti delle "oscurità d'ogni peccato", il tumulto dei sensi e il "sussurro carnale", fino a indagare il "mistero non svelato" per ricercare l'elisir ancestrale, che viene distillato, goccia dopo goccia, da una simbolica ampolla che contiene l'incanto assoluto, l'infinita emozione vitale. La fiamma lirica di Stefania Fiorin incide la carne inebriata dal "desiderio ardente" e si inietta nel sangue come nettare bollente che sazia l'anima, come dolce miele dell'Olimpo che profuma d'amore, come succo di perenne mandragora, tossica eppur ritenuta magica. In una dimensione superiore, che non conosce tempo né spazio, le "parole di fuoco" di Stefania Fiorin si elevano al cielo, fino alla decretazione della vertigine lirica: "Filtro d'amore mi berrai / nella notte di luna piena / e ancora chiederai / un poco del mio veleno".
The raging fire and poetry of Stefania Fiorin sinks its "claws" into the meat button that trembles in the presence of the river of pleasure. The irrepressible explosion feeds of lyrical vision able to fathom the crevices of the "darkness of sin", the tumult of the senses and the "carnal" whisper up to investigate the "mystery not revealed" to look up the ancestral Elixir, which is distilled, drop by drop, from a symbolic ampoule containing the absolute enchantment, the endless excitement. The flame lyrics by Stefania Fiorin affects the meat intoxicated by "burning desire" and is injected in the blood like boiling nectar that satisfies the soul, like sweet honey Olympians that smells of love, as perennial juice mandragora, toxic and yet considered magical. In a higher dimension, which knows no time and no space, the "words of fire" by Stefania Fiorin rise to heaven, until the results of the Vertigo lyric: "love potion drink me/full moon night/and still wonder/a little of my venom."