Qualcosa di vero - 9788807031359

Qualcosa di vero: A rincasare ubriachi nel cuore della notte si rischia di inciampare in qualsiasi cosa: un gradino, i lacci delle scarpe, uno stuoino fuori posto. Ma se ti chiami Giulia, sei una pubblicitaria di successo e per te l'infanzia è solo una nicchia di mercato, puoi anche inciampare in una camicia da notte con una bambina dentro: Rebecca, la figlia della nuova vicina. Allora, tra i fumi dell'alcol, puoi persino decidere di ospitarla per una notte sul tuo divano. Salvo poi rimanere invischiata in sessioni di fiabe da raccontarle ogni volta che la madre, misteriosamente, non c'è. Da Cenerentola a Pollicino, da Raperonzolo alla Sirenetta, purché siano sempre le versioni originali: quelle di Perrault, dei Grimm e di Andersen, dove i ranocchi si trasformano in principi soltanto se li lanci contro un muro, e non sono certo i baci a risvegliare le più belle del reame. Se invece ti chiami Rebecca e sei arrivata da poco in città, puoi provare a conquistare i compagni di classe con le "fiabe vere". Salvo poi imbatterti nelle temibili bimbe della Gilda del cerchietto, pronte a screditarti con le versioni edulcorate della Disney. E forse, nonostante i tuoi nove anni, cercherai di far capire a Giulia, la tua amica del pianerottolo, che, anche se i principi azzurri nella realtà non esistono, l'uomo giusto a volte è più vicino di quanto si pensi. Ciò che ancora non sai è che la verità costa cara. E non solo perché certe cose è meglio non raccontarle, specie quando ci sono di mezzo i segreti degli adulti.
To go home drunk in the middle of the night you are likely to stumble into anything: a step, shoelaces, one out of place mats. But if your name is Giulia, you're a successful advertising and for you the child is only a niche market, you can also stumble in a Nightgown with a girl inside: Rebecca, the daughter of the new neighbor. Then, between the fumes of alcohol, you can even decide to host it for one night on your couch. But then remain enmeshed in sessions of fairy tales to tell you every time the mother, mysteriously, not there. From Cinderella to Tom Thumb, Rapunzel from the Little Mermaid, as long as they are always the original versions: those of Perrault, Grimm and Andersen, where the frogs become Princes only if you cast them against a wall, and I'm not sure the kisses to awaken the most beautiful of the realm. If your name is Rebecca and six recently arrived in town, you can try to conquer the classmates with "True Tales". But then encounter in fearsome girls of the Guild of circle, ready to screditarti with softened versions of Disney. And maybe, in spite of your nine years, you try to make it clear to Giulia, your friend of the landing, that, although the principles in the Blues don't really exist, the right man sometimes is closer than you think. What you don't know is that the truth costs dear. And not just because certain things it's better not to tell, especially when there are half the secrets of adults.