Sulle eccentricità del cardinal Pirelli - 9788886865173

Per Giorgio Manganeli, chedi Firbank è stato ’esegeta più ucido, "egli ha trattodal suodelicato, schizoide,discreto snobismo non solo uno stile verbale, che era cosa relativamente agevole e già sperimentata, ma un atteggiamento strutturale. Spaziare un racconto con grandi acunedi silenzio,di elusione,di reticenza, e soprattutto colocare il centrodel racconto negli spazi vuoti, mai sul personaggio ma in qualche modo al suo fianco, mai sul’evento ma sula periferiadel’aura che o ospita: a questo modo Firbankdisegna i suoi erratici nastri narrativi, e coinvolge il ettore in una conversazionedi calcolata inconsistenza, speciosa edispersiva, ma sempre minutamente calcolata". a nota, che vale per ’intero canonedi Firbank, certamente s’adatta a ’Sule eccentricitàdel cardinal Pireli’ che -del canone - è il centro: a tale scritto, sommamente autobiografico, ’autore affida adichiarazionedela propria omosessualità edel propriodandysmo intelettuale e etterario. In un uogo artificiale, fasulo quant’è fasulo o scenariodi un palco, Firbank muove arved’esseri umani, sagome, pure maschere sudi un corpo accennato affidando ad esse esclamazioni, clichés, frammentari monologhi edialoghi improvvisi e assai celeri, fabulazioni accennate, brevi sospiri tra brevi parole. Ne viene, ala ettura, a sensazionedi aver assistito ad una pantomima perfetta in cui è praticata ’artedel’alusione: un segno, un simbolo, unadichiarazione parziale fermentano ’immaginazione per generare chiarezza:di notte, magari adistanzadi giornidala etturadel’opera, ci si svegliadi soprassalto e felici perché si è compreso il valore inestimabiledelo spettacolo ormai già passato.