Jean Arp. Catalogo della mostra (Roma, 30 settembre 2016-15 gennaio 2017). Ediz. illustrata - 9788891809742

Jean Arp. Catalogo della mostra (Roma, 30 settembre 2016-15 gennaio 2017). Ediz. illustrata: Il catalogo rende conto di una tra le più ampie retrospettive finora proposte in Italia su Jean Arp (1886-1966), in occasione dei cinquant'anni della sua scomparsa. Il progetto è ideato in collaborazione con la Fondation Arp di Clamart (Francia) allo scopo di proporre una riflessione storico-critica aggiornata su uno dei maggiori protagonisti del Novecento. La rassegna, con oltre 120 opere (alcune mai esposte in precedenza) tra sculture, dipinti, rilievi, arazzi provenienti dalle maggiori collezioni europee, presenta i differenti aspetti di una ricerca articolata che ha saputo cogliere l'energia cosmica e le forze creatrici connesse con la natura, il divenire dell'esistenza, la sua precarietà e l'eloquenza del mondo sinuoso delle forme: una ricerca individuale, nomadica, scevra da ogni dogmatismo, che ha consentito ad Arp di dialogare con avanguardie, quali ad esempio il surrealismo e il costruttivismo, come sa dimostrare il curatore nel saggio introduttivo.
The catalogue gives an account of one of the most extensive retrospectives so far proposed in Italy on Jean Arp (1886-1966), on the occasion of the fifty years of his death. The project is conceived in collaboration with the Fondation Arp of Clamart (France) with a view to proposing a historical-critical reflection on one of the main protagonists of the nineteenth century. The exhibition, with more than 120 works (some never exhibited before) including sculptures, paintings, reliefs, wall hangings from major European collections, presents the different aspects of a search that has taken the cosmic energy and the creative forces connected with nature, the future of existence, its precariousness and the eloquence of sinuous shapes world: an individual quest, nomadic, free from dogmatism which allowed for Arp to talk to vanguards, such as surrealism and constructivism, as sa demonstrate the curator in the introductory essay.