La casa di Battel - 9788899992736

La casa di Battel: Un evento importante ha ricondotto l'autrice a riscoprire il suo grande amore per la scrittura: la demolizione della vecchia casa della sua infanzia. Ne sono nati di getto racconti di vario genere che ripercorrono ricordi ed episodi di un'infanzia e di un'adolescenza vissuta in un mondo di genuina semplicità quale solo l'ambiente agreste poteva offrire, ma tutti imbevuti da una grande e variopinta ricchezza di emozioni e sentimenti. Dal finale piacevole o triste, dal carpire un sorriso o un semplice sentimento di malinconia, dalla loro lettura scaturisce un oculato insegnamento: si può cadere per rialzarsi, si può toccare il fondo del dolore, ma per riemergere più belli e forti di prima proprio come la splendida ancestrale Araba Fenice. E così anche gli ultimi racconti, che in apparenza potrebbero esulare dal filo conduttore "la casa di Battel", segnano in realtà la chiave del cuore di quella piccola bambina cresciuta all'ombra della vecchia casa e che con gioia si è riscoperta non più Luisa, ma Luisa Margherita: orgogliosa del suo passato!
An important event has led the author to rediscover his great love for writing: The demolition of the old House of his childhood. They were born of jet tales of various kinds that retrace memories and episodes of a childhood and adolescence lived in a world of genuine simplicity which only the rural environment could offer, but all steeped in a large and colorful richness of emotions and feelings. From the pleasant or sad finale, from the snatch of a smile or a simple feeling of melancholy, from their reading arises a prudent teaching: you can fall to rise again, you can touch the bottom of pain, but to re-emerge more beautiful and stronger than before just as the Splendid ancestral Arabian Phoenix. And so also the latest stories, which in appearance might fall outside the thread "the House of Battel", actually mark the key of the heart of that little girl grown in the shadow of the old house and that with joy has rediscovered no longer Luisa, but Luisa Margherita: Proud of her past!